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lunedì, febbraio 28, 2011

Messaggio del Re di Romania nel 1997

Potete ascoltare il messaggio radiofonico di Sua Maestà il Re Michele di Romania alla nazione, del 24 febbraio 1997 dalla Radio Free Europe, poco prima che gli fu permesso di ritornare in Romania e di riacquistare la cittadinanza del paese, che abusivamente gli fu ritirata dal regime comunista il 2 febbraio 1948.




Non conosco il rumeno ma Diana Mandach ha scritto nel suo articolo che ascoltando il messaggio si capisce quanto il Re di Romania abbia sofferto con dignità la distanza dal suo paese.

Nel suo messaggio, il re Michele esprime la sua felicità e la gioia per riconquistare i suoi diritti di cittadino rumeno e anche impegnandosi "per rimanere fedele al mio giuramento, quando sono stato proclamato sovrano di questo paese, di non appartenere ad alcun gruppo o partito, ma di appartenere a ciascuno di voi ... io vengo verso di voi, non per comandare, ma per dare e unire..."

Queste straordinarie parole possono essere pronunciate solo da un RE non da un presidente!

W il RE Michele
W la Monarchia!

Re di Svezia in Italia

Il re di Svezia Carlo XVI Gustavo era in Italia, ed esattamente in Valchiavenna in provincia di Sondrio.

25 febbraio 2011

Nel primo pomeriggio ha visitato l'azienda Blossom dove ha ricevuto un paio di sci prodotti dall'impresa che porta avanti la tradizione dell'industria chiavennasca in questo settore.

Quindi il Re ha raggiunto la pasticceria Mastai dove ha apprezzato i prodotti tipici della valle. Biscotti di Chiavenna, bresaola e torta fioretto, oltre ai vini valtellinesi.

Successivamente il Re di Svezia ha passeggiato nelle vie del centro di Chiavenna.
Nel giro di pochi minuti in tutta la città si è diffusa la voce della presenza del Re di Svezia e moltissimi curiosi lo hanno seguito con discrezione.

A palazzo Pestalozzi il Re di Svezia ha incontrato il sindaco e gli assessori di Chiavenna e il presidente della Comunità montana.

Il Re ha intenzione di salire in alta quota usando i suoi nuovi sci. Prima affronterà le piste della Ski area e poi sarà impegnato in una discesa in neve fresca.

Link
Svensk Damtidning

Il re di Svezia passeggia per le vie di Chiavenna

domenica, febbraio 27, 2011

Libici preferiscono la Monarchia alla repubblica

La bandiera monarchica della Libia è il simbolo di coloro che lottano per la Libertà e la Democrazia contro la repubblica dittatoriale di Gheddafi.


Oggi chiunque si oppone al dittatore Gheddafi sventola la bandiera del Regno della Libia, che diventa il simbolo della Libertà e della rinascita del Paese.

Il regime repubblicano italiano - che per convenienza ha sempre considerato la monarchia come una forma istituzionale antidemocratica (?) e legata al passato - non si aspettava che all'inizio del terzo millennio, la rivolta contro una repubblica possa essere simboleggiata da una bandiera monarchica.
L'uso della bandiera del Regno Unito della Libia non è solo un atto simbolico, ma è ricco di storia e di scottante attualità.

Questo significa che la Monarchia non è assolutamente legata al passato ma è il futuro.
Inoltre si capisce che anche oggi il popolo preferisce la Monarchia alla repubblica.
Evidentemente questa verità dà fastidio ai repubblicani italiani che temono che una cosa analoga possa avvenire in altri stati, chissà prima o poi anche in Italia....

Da Bengasi a Derna, arrivando sino a Tobruk, a ridosso del confine con l’Egitto, le bandiere monarchiche si avvicinano a Tripoli, hanno preso il posto dei drappi verdi simbolo della rivoluzione guidata dal Colonnello nel 1969.

La bandiera monarchica viene orgogliosamente esposta e sventolata in Libia ma anche all'estero, ed infatti i libici che vivono lontano dal loro Paese, per sostenere la ribellione, la usano davanti alle ambasciate.

La bandiera del Regno della libica, simbolo degli insorti, sventola addirittura all'ONU.
La delegazione della Libia alle Nazioni Unite ha sostituito la bandiera verde imposta da Gheddafi quando prese al potere, con quella a tre strisce rossa nera e verde, bandiera ufficiale prima del 1969, anno del colpo di Stato del rais.
Un segno evidente della distanza fra Gheddafi e i suoi diplomatici che in molte parti del mondo si sono dissociati dal governo e si sono apertamente schierati dalla parte della popolazione in rivolta.

Conquistata Bengasi, gli insorti hanno ammainato la bandiera verde della repubblica libica, issando quella rosso, nero e verde, con mezzaluna e stella: la bandiera monarchica di Re Idris.
La stessa issata dai manifestanti sulla cancellata dell'ambasciata libica a Roma, al grido:
Ecco la bandiera della Libia democratica, quella di re Idris .

La bandiera di Re Idris, che ora sventola di nuovo in Libia, è il vessillo di coloro che lottano per la democrazia contro il regime di Gheddafi.

Il principe della Libia in una intervista si è espresso contro la violenza e ha chiesto alla comunità internazionale di aiutare la Libia a togliere il potere a Gheddafi e fermare il massacro.

La prima bandiera nazionale della Libia (Regno della Libia) venne adottata quando la nazione ottenne l'indipendenza dall'Italia nel 1951 che aveva come capo di stato il Re Mohammed Idriss al-Senussi .
E' composta da una mezzaluna calante ed una stella bianca, su un tricolore a bande orizzontali rosso-nero-verde (con la banda centrale di altezza doppia rispetto a quelle due esterne).

Già emiro della Cirenaica e della Tripolitania, Sidi Muhammad Idris al-Mahdi al-Senussi salì sul trono di Libia quando il paese, colonia italiana dal 1911, ottenne l'indipendenza nel 1951. La Libia diventava una monarchia federale, in cui re Idris esercitava la funzione di capo di stato.

A seguito del colpo di stato del 1969, la bandiera venne sostituita da un tricolore con i colori panarabi: rosso, bianco e nero.
L'attuale bandiera tutta in verde venne adottata nel 1977, dopo la dissoluzione della Federazione delle Repubbliche Arabe, entità che per breve tempo unì la Libia ad Egitto e Siria, da non confondersi con la Repubblica Araba Unita.
È l'unica bandiera nazionale al mondo ad avere solo un colore e ad essere priva di disegni o insegne. Il verde simboleggia la devozione della gente nei confronti dell'Islam.

Prima di essere adottata in tutta la Libia unita nel 1951, la bandiera monarchica era già usata nella regione orientale della Cirenaica fin dal dicembre 1950.
Ancora oggi la rivolta contro Gheddafi è nata e guidata dalla Cirenaica.

venerdì, febbraio 25, 2011

Re saudita Abdullah torna a casa


Dopo 3 mesi di riposo in Marocco, dove si trovava per riprendersi da un intervento alla colonna vertebrale, il re saudita Abdallah è rientrato in Patria.

23 febbraio 2011

All'aeroporto di Riyadh su una sedia a rotelle, il Re è stato accolto con bandiere, danze tradizionali e dai membri della famiglia reale saudita, tra i quali il principe ereditario.

Per timore che le rivolte del mondo arabo potessero contagiare anche l’Arabia Saudita il re 87enne Abdullah ha annunciato un piano da 36 miliardi di dollari per il rilancio socio economico della popolazione della penisola.

Il problema, più che economico sembra però essere di natura politica, cioè quello di avere una monarchia costituzionale vicina al modello kuwaitiano, che dovrebbe essere un obiettivo raggiungibile.

Link
ARABIA SAUDITA: RE ABDULLAH ANNUNCIA SUSSIDI A POPOLAZIONE

Re di Spagna in Russia

Il Re di Spagna Juan Carlos I e il Presidente russo Dmitrij Medvedev hanno inaugurato a San Pietroburgo l’Anno degli interscambi culturali dei due paesi.

24 febbraio 2011

Il programma dell’Anno Spagna- Russia prevede numerose iniziative tra cui le tournees di famose compagnie artistiche, grandi mostre, conferenze, simposi.
I leader dei due paesi si incontreranno sui problemi riguardanti i rapporti Russia-UE, Russia-NATO, la sicurezza europea, compresa lo “scudo antimissile europeo”.

Il Re di Spagna era a cena con il presidente russo a San Pietroburgo, presso il ristorante Mensarde.

Il Re ha inaugurato una mostra di capolavori provenienti dal Museo del Prado di Madrid all'Hermitage di S. Pietroburgo, che segna l'evento iniziale dello scambio russo-spagnolo.


Anche la Regina di Spagna Sofia, accompagnata dalla first lady russa Svetlana Medvedeva, ha visitato l'Hermitage di San Pietroburgo.

Link
King of Spain opens Prado exhibit in Russia

giovedì, febbraio 24, 2011

Appello del principe della Libia

In questa intervista rilasciata ad Al Jazeera, il Principe Muhammad al-Senussi si è espresso contro la violenza e chiede alla comunità internazionale di aiutare la Libia a togliere il potere a Gheddafi e fermare il massacro.





W la Libia libera!

W la Monarchia !

Casa Imperiale Russa alla Corte Suprema

Sua altezza imperiale la granduchessa Maria Vladimirovna ha visitato la Corte Suprema della Federazione Russa a Mosca.

21 febbraio 2011

La Granduchessa ha incontrato il presidente della Corte, il sig Vyacheslav Lebedev e poi i giudici e i funzionari dell'Ufficio del Tribunale.

Sua altezza imperiale ha sottolineato la decisione della Suprema Corte del 1° ottobre 2008 sulla riabilitazione dell'imperatore Nicola II e dei suoi familiari, il segno che la Russia può oggettivamente valutare il suo passato storico e che non ha paura di guardare al futuro.

Granduchessa ha confermato che la Casa imperiale russa non ha esigenze di proprietà della Federazione Russa.

Inoltre la Casa Imperiale Russa non parteciperà in politica e non supporterà nessun partito politico, la istituzione della monarchia deve essere indipendente dalla politica.
Tuttavia, la granduchessa crede nella restaurazione della monarchia, sempre se la gente lo vorrà farlo.
La Casa Imperiale Russa vuole avere la possibilità di servire la Russia in qualsiasi modo, se il Paese lo sentirà necessario.

Link
The Highest Visit to the Supreme Court

mercoledì, febbraio 23, 2011

Il principe del Giappone compie 51 anni

Il futuro Imperatore del Giappone festeggia il suo 51° compleanno.

23 febbraio 2011


Il principe della corona Naruhito è nato a Tokyo, il 23 febbraio 1960, ed è il primogenito dell'attuale imperatore del Giappone Akihito e dell'imperatrice Michiko e quindi è il primo in linea di successione al trono.

In una recente conferenza stampa, il principe ereditario Naruhito ha rivelato i suoi pensieri sulla sua famiglia - lui come padre ha sofferto per l'ansia della principessa Aiko di andare a scuola, come figlio per il disturbo cardiaco dell'imperatore Akihito, e come marito per le difficoltà della principessa Masako.

Crown Prince Naruhito speaks about family on 51st birthday

martedì, febbraio 22, 2011

Libici con la bandiera del Regno di Libia

Dal caos nel quale è caduto il paese, non è escluso che in Libia possa avvenire la restaurazione della monarchia, rovesciata con un colpo di stato militare da Gheddafi nel 1969.

Intanto a Stoccolma, manifestanti hanno sventolato la vecchia bandiera del Regno Unito di Libia davanti alla ambasciata libica.

22 febbraio 2011


Inoltre il principe Idris Al Senussi ha parlato alla CNN sulle turbolenze del suo paese.
Il principe Idris Al Senussi, nipote del re deposto 42 anni fa, aveva avvertito:
"Potrebbe finire in una carneficina"

Speriamo che dalla rivolta contro la repubblica dittatoriale di Gheddafi, il popolo libico capisca che solo la Monarchia può salvare il Paese dalla dissoluzione.

Presidente di Israele dal Re di Spagna

La famiglia reale spagnola ha organizzato un ricevimento in onore del presidente israeliano Shimon Peres, al Palazzo Reale di Madrid.

22 febbraio 2011

Peres è in visita ufficiale in Spagna per il 25° anniversario dell'avvio delle relazioni diplomatiche fra Spagna e Israele.

Compleanno del Re di Norvegia

Re Harald V di Norvegia ha compiuto 74 anni.

21 febbraio

Harald divenne re di Norvegia alla morte del padre il 17 gennaio 1991.
Sposò Sonja Haraldsen (1937) il 29 agosto 1968 nella cattedrale di Oslo.
Harald e Sonja hanno due figli: Marta Luisa, nata il 22 settembre 1971 e Haakon Magnus, nato il 20 luglio 1973, che è il principe ereditario.


Tanti Auguri Altezza!!!

domenica, febbraio 20, 2011

Akihito e Principessa del Bhutan

Il 16 febbraio l'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko hanno incontrato la principessa del Bhutan Kezang Choden Wangchuck e il marito al Palazzo Imperiale di Tokyo.

La principessa di 29 anni, sorella minore del Re del Bhutan, Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, era alla sua prima visita in Giappone per prendere parte ad eventi quali un convegno sull'ambiente di Kyoto.

Il principe ereditario Naruhito aveva incontrato la coppia bhutanesi nella sua residenza di Tokyo il giorno precedente.

Link
Emperor, empress meet Bhutan princess

sabato, febbraio 19, 2011

Il Primo Parlamento Italiano

Il 18 Febbraio 2011 è il 150° Anniversario della apertura del Primo Parlamento d'Italia


Cronaca
Il 18 febbraio 1861 a Torino, splendidamente addobbata, i parlamentari entrano a Palazzo Carignano alle ore 9.
Poco prima delle 11 la banda della Guardia Nazionale intona l’inno di Mameli in piazza Castello. Si apre la porta della Reggia e annunciato da salve di cannone, compare Re Vittorio Emanuele II, preceduto dai famigliari e seguito dai suoi generali.
Sfila fra una folla osannante, appena trattenuta dai cordoni della Guardia Nazionale.

A Palazzo Carignano lo ricevono le deputazioni del Senato e della Camera. I figli Umberto e Amedeo lo precedono nel Parlamento, accolti da applausi. Quando arriva il sovrano, i parlamentari si alzano in piedi e gridano: Viva il Re d’Italia!.

Vittorio Emanuele sale al trono con passo solenne. Alla sua destra s’accomodano i principi. A sinistra siedono i diplomatici di Prussia, Gran Bretagna, Francia, Turchia, Svezia e Belgio. Intorno si schierano i ministri e Cavour.

Infine il Re prende parola, leggendo un discorso che Cavour e Ricasoli hanno esaminato il giorno prima: Signori Senatori, Signori Deputati, libera ed unita quasi tutta, per mirabile aiuto della Divina Provvidenza, per la concorde volontà dei popoli, e per lo splendido valore degli eserciti, l’Italia confida nella virtù e nella sapienza vostra. A voi si appartiene di darle istituti comuni e stabile assetto .

A ogni passaggio il discorso è salutato da grida di «Bravo!».
Finché Vittorio Emanuele conclude: Mi compiaccio di manifestare al primo Parlamento d’Italia la gioia che sente il mio animo di Re e di Soldato.
Pronunciata l’ultima parola, «Parlamento e popolo giubilanti - scrive la cronaca - prorompono unanimi in schietti applausi che il Re, commosso, contraccambia col nobile gesto e col chinare della marziale sua testa».

Minghetti chiede allora nuovo silenzio e dichiara aperta la sessione legislativa.
Il sovrano lascia l’aula alle 11,30.

Una giornata radiosa ed indimenticabile che anticipa la nascita del Regno d'Italia e dello Stato Italiano!

W il Re!

Re Carlo Alberto e i Valdesi

Il 17 Febbraio 1848 il Re di Sardegna Carlo Alberto sanciva il riconoscimento dei diritti civili e politici ai Valdesi.


Re Alberto di Savoia poneva fine a secoli di discriminazione riconoscendo ai suoi sudditi valdesi i e politici.
Un editto di tolleranza che concedeva libertà che da oltre 160 anni è la festa dei Valdesi.

Con il Regno d'Italia, proclamato il 17 marzo 1861, tali leggi furono estese dal Re d’Italia Vittorio Emanuele II a tutto il Regno e ciò significò per i protestanti la possibilità di predicare liberamente, diffondere la Bibbia ed avere un culto pubblico.

17 Febbraio è la Festa della libertà degli evangelici che ricorda la data in cui nel 1848 re Carlo Alberto di Savoia concesse i diritti civili alla minoranza valdese.

IL 17 FEBBRAIO
LE LETTERE PATENTI DEL XVII FEBBRAIO 1848


CARLO ALBERTO
per grazia di Dio
re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme
duca di Savoia, di Genova, ecc. ecc.
principe di Piemonte, ecc. ecc.

Prendendo in considerazione la fedeltà ed i buoni sentimenti delle popolazioni Valdesi, i Reali Nostri Predecessori hanno gradatamente e con successivi provvedimenti abrogate in parte o moderate le leggi che anticamente restringevano le loro capacità civili. E Noi stessi, seguendone le traccie, abbiamo concedute a que' Nostri sudditi sempre più ampie facilitazioni, accordando frequenti e larghe dispense dalla osservanza delle leggi medesime. Ora poi che, cessati i motivi da cui quelle restrizioni erano state suggerite, può compiersi il sistema a loro favore progressivamente già adottato, Ci siamo di buon grado risoluti a farli partecipi di tutti i vantaggi conciliabili con le massime generali della nostra legislazione.
Epperciò per le seguenti, di Nostra certa scienza, Regia autorità, avuto il parere del Nostro Consiglio, abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue:

I Valdesi sono ammessi a godere di tutti i diritti civili e politici de' Nostri sudditi; a frequentare le scuole dentro e fuori delle Università, ed a conseguire i gradi accademici.
Nulla è però innovato quanto all'esercizio del loro culto ed alle scuole da essi dirette.
Date in Torino, addì diciassette del mese di febbraio, l'anno del Signore mille ottocento quarantotto e del Regno Nostro il Decimottavo.

Ritorno della Monarchia in Libia?

Non tutto ciò che racconta la stampa italiana corrisponde esattamente a ciò che sta accadendo, figurati se in qualche paese ci sono delle possibilità al ritorno della Monarchia.

L'analista politico e della difesa australiano, Greg Copley, presidente della International Strategic Studies Association (ISSA) in Washington, DC, sostiene che il dittatore libico Gheddafi sta silenziosamente preparando il Paese al ritorno della Monarchia.

Copley spiega al sito OneNewNow.com:
Dall'inizio dell'anno scorso, Gheddafi ha capito che i suoi figli, e in particolare il suo erede designato, Saif al-Islam, avevano effettivamente preso contatto con i Fratelli Musulmani, che è un movimento in contrasto con le sue idee.
Così Gheddafi sta adottando misure per restaurare la monarchia che aveva rovesciato con un colpo di stato il 1° settembre 1969.


Copley afferma che Gheddafi vuole assicurarsi che gli islamisti radicali non prendano il potere e non vuole che il popolo libico lo ricordi come la persona che ha rovinato il paese.

Ha iniziato a restituire le proprietà, che appartenevano al defunto Re Idris, agli eredi del Re , afferma il presidente dell'ISSA.
E in fondo, credo che lui sta facendo quello che fece Franco in Spagna, che riportò il paese alla monarchia costituzionale.

Il principe ereditario libico Mohammed es-Senoussi (47 anni) vive a Londra dal 1988, è organizzò le manifestazioni contro la visita di Gheddafi a Parigi e Roma.

Meglio tardi che mai, apprezzare la Monarchia !!

mercoledì, febbraio 16, 2011

William e Kate in Canada

Il principe William e Catherine Middleton si recheranno in Canada dal 30 Giugno al 8 Luglio, che sarà il loro primo viaggio ufficiale all'estero da coppia sposata.


Il viaggio comprenderà le province di Alberta, Prince Edward Island, Quebec, la capitale canadese Ottawa e i Territori del Nord Ovest.
La visita della coppia coinciderà con il Canada Day, il giorno di festività nazionale del Canada, fissato dallo statuto federale per celebrare l'anniversario del British North American Act (1º luglio 1867).

Il primo ministro canadese Stephen Harper ha detto in un comunicato: La loro decisione di venire in Canada testimonia lo stresso rapporto del nostro Paese con la Famiglia Reale .
ed ha aggiunto:
"E' mia sincera speranza che il loro tour sarà l'inizio di un rapporto duraturo con il Canada da parte della coppia reale".

Un portavoce ha detto che il principe William ha voluto visitare il Canada per mostrare la sua moglie ad un paese vicino al cuore della sua Famiglia.

Il principe William è già stato 2 volte in Canada.
Nel 1991, lui e suo fratello Harry erano accompagnati dai loro genitori in un tour di cinque giorni nell'Ontario e Ottawa.
Nel 1998, quando William a 15 anni, visitò Vancouver con il padre, il principe di Galles, insieme a suo fratello il principe Harry.

Negli ultimi anni, la Regina e Charles hanno girato in Canada per mantenere i legami con i canadesi.
La Regina ha visitato il Canada lo scorso luglio 2010 e Carlo e la duchessa di Cornovaglia nel 2009.

Link
reuters

I Sovrani di Svezia a Bangkok

Il Re e la Regina di Svezia a Bangkok, Thailandia, hanno partecipato ad un seminario intitolato "Giustizia per le donne e per i bambini vittime di violenza", organizzato dalla Associazione per la Promozione della condizione femminile.
11 Febbraio 2011

Al seminario erano presente la Principessa Soamsavali e Bajrakitiyabha.

Il seminario consisteva in dibattiti, domande e risposte, film e una tavola rotonda dove hanno partecipato anche la polizia e il Procuratore generale tailandese.

Link
royalcourt.se

APSW

martedì, febbraio 15, 2011

Harry testimone del matrimonio di William

Nel matrimonio reale che si celebrerà a Londra il 29 aprile 2011 tra il principe William e Kate Middleton, i testimoni di nozze saranno Harry, fratello dello sposo, e Philippa, la sorella della sposa.

14 febbraio 2011
L'annuncio è stato comunicato dal portavoce di Palazzo St James.

La coppia ha anche scelto 4 damigelle d'onore e due paggetti.
Le damigelle d'onore sono Lady Louise Windsor (7 anni, la figlia dello zio di William, Edward), Margarita Armstrong-Jones, Eliza Lopes (nipotina di 3 anni di Camilla), e Grace Van Cutsem.
I paggetti sono William Lowther-Pinkerton, e Tom Pottier (8 anni, figlio della babysitter che si occupò di William e Harry dopo la separazione di Carlo e Diana).

Il portavoce di Palazzo San Giacomo ha detto che i dettagli degli abiti dei bambini e delle damigelle d'onore saranno resi disponibili il giorno del matrimonio.

Ricordo che anche il principe Carlo scelse come testimone suo fratello Andrew per il matrimonio del 1981 con Diana.

Link
Royal wedding: Prince William chooses brother Harry to be his best man

lunedì, febbraio 14, 2011

Libro - Incontra il tuo Angelo custode

La principessa di Norvegia Martha Louise è in Italia questa settimana per promuovere il suo libro, "Incontra il tuo Angelo custode", che si propone di aiutare le persone a entrare in contatto con i loro protettori celesti.

12 febbraio 2011

A Borgaro Torinese, a pochi passi da Torino, si è svolto il primo Convegno internazionale sugli Angeli, intitolato L’Amore guarisce la vita.

Ospite d’onore era la Principessa Martha Louise, figlia del re Harald V e della regina Sonja, che insieme ad Elisabeth Samnoy hanno pubblicato il libro Incontra il tuo Angelo custode, stampato dalle Edizioni “Il Punto d’Incontro”.

La principessa che parla degli angeli è stata invitata al talk show italiano Alle falde del Kilimangiaro, sulla rete televisiva RAI.

Il libro sta guadagnando enorme interesse mediatico e alte vendite. Un motivo del successo potrebbe anche essere che l'autore del libro è una principessa e che 9 anni fa rinunciò al titolo di Altezza Reale sposando per amore lo scrittore Ari Behn.
Da allora la principessa si è dedicata totalmente alle sue passioni più profonde e alla ricerca di dimensioni spirituali che l'hanno portata a fondare la prima scuola per incontrare gli angeli.

Il libro di Martha Louise è già stato un successo in Scandinavia, Belgio, Germania e Svizzera. Si parla di pubblicazione del libro in Gran Bretagna.

Ma con il successo arriva anche la critica. Martha Louise è stato accusata di approfittando della sua condizione reale per promuovere la spiritualità. Altri dicono che parlando di cose stravaganti, come quello di parlare con i morti, avrebbe danneggiato l'immagine della famiglia reale norvegese.

Link
Elisabeth Samnøy e la Principessa Märtha Louise lanciano il loro libro a Torino

sabato, febbraio 12, 2011

Test medico all'Imperatore del Giappone

All'imperatore del Giappone, Akihito, 77 anni, è stato diagnosticato una patologia ai vasi sanguigni cardiaci, una specie di irrigidimento alle arterie e dovrà prendere dei farmaci.

Il sovrano è stato sottoposto a test medico venerdì in un ospedale di Tokyo, dopo che un checkup precedente aveva rilevato insufficiente flusso sanguigno nei vasi del cuore durante uno sforzo fisico.
L'imperatrice Michiko aveva accompagnato il marito in ospedale.

Il medico della famiglia imperiale medica, Ichiro Kanazawa, ha detto che l'imperatore può continuare i suoi doveri ufficiali e fare attività fisica come il tennis e passeggiare.

L'imperatore aveva subito una operazione alla prostata nel 2003 ed è stato sottoposto a terapia ormonale per prevenire la recidiva.

L'imperatore ha diminuito le proprie funzioni per motivi di salute.

Link
Japan emperor diagnosed as having arteriosclerosis

venerdì, febbraio 11, 2011

Mubarak si dimette, fine della repubblica d'Egitto?

Faruq I d'Egitto, nato a Il Cairo l'11 febbraio 1920 e morto a Roma, 18 marzo 1965, è stato il decimo sovrano della dinastia di Mehmet Ali, e secondo e penultimo Re dell'Egitto, succeduto al padre, Re Fuʾād I, nel 1936.


Prima della morte del padre, Re Faruq I, fu educato presso la Royal Military Academy di Woolwich, in Inghilterra.
Per la sua incoronazione, avvenuta a solo 16 anni di età, Re Fārūq diede un annuncio pubblico alla radio. Era la prima volta che un sovrano dell'Egitto si rivolgeva direttamente al suo popolo in questo modo. Il suo discorso fu incisivo:
"Se la volontà di Allah è quella di porre sulle mie spalle, in così giovane età, la responsabilità di regnare, io apprezzo profondamente questo "peso" che sarà mio, e sono pertanto pronto a tutti i sacrifici del mio dovere... Mio nobile popolo, sono orgoglioso di voi, della vostra fedeltà e sono fiducioso nel futuro, come lo sono in Dio. Lavoriamo insieme. Riusciremo a raggiungere la piena felicità. Viva la Patria!"

Il 23 luglio del 1952, un gruppo di militari comandato dal colonnello Nasser, attuò un colpo di Stato e Fārūq fu costretto ad abdicare in favore del figlio neonato, Fuʾād II.
I poteri dello Stato erano nelle mani di Nasser, che l'anno successivo abbatté la monarchia e proclamò Naguibe presidente della Repubblica egiziana.
Nel 1954 lo fece arrestare e ne prese il posto.


Il destino ha voluto che il presidente Mubarak lasciasse l'Egitto esattamente lo stesso giorno della nascita di Re Faruk I.

Una straordinaria ondata di protesta ha scacciato il presidente Mubarak dopo 30 anni di potere e adesso la folla festeggia.

Re Farouk fu rovesciato da un golpe militare organizzato da un gruppo di ufficiali. Da allora in Egitto hanno governato sempre i militari.
Anche adesso che Mubarak è scappato, il paese continua ad essere nelle mani dell'esercito.


Il futuro dell'Egitto non potrebbe essere garantito meglio da una Monarchia piuttosto che da un'altra repubblica nelle mani dei militari o dai fondamentalisti islamici?

giovedì, febbraio 10, 2011

William è colonnello delle Guardie irlandesi


Il principe William ha ricevuto la sua prima nomina onoraria nell'Esercito, diventando Colonnello delle Guardie irlandesi.

10 febbraio 2011

La nonna del futuro re, Elisabetta II, ha dato la sua approvazione formale dando al principe l'onore di seguire da vicino la vita e le attività del reggimento.

Il principe William è il primo membro della famiglia reale a ricevere la carica di colonnello della Guardia irlandese.
Il principe William è molto legato ai militari britannici. Piuttosto che fare affidamento solo sulle nomine reale, ha frequentato la Royal Military Academy di Sandhurst, e successivamente ha completato la formazione di elicotterista della Royal Air Force.

Finora le sue nomine militari sono : sottotenente della Household Cavalry, Royal Knight Companion della più nobile Ordine della Giarrettiera, pilota della RAF (Flight Lieutenant), e ora il colonnello delle Guardie irlandesi.

Inoltre, il principe William svolge attività di beneficenza. Alcuni di questi enti di beneficenza sono di sostegno ai veterani e alle famiglie dei militari e delle donne.

Il reggimento fu istituito il 1 Aprile 1900 dalla regina Vittoria, in risposta alle azioni coraggiose dei reggimenti irlandesi nella seconda guerra boera.
L'unità è fortemente impegnata in funzioni di rappresentanza, ma attualmente operano anche in Afghanistan.

Link
Prince William appointed as Colonel of the Irish Guard

mercoledì, febbraio 09, 2011

FOIBE - 10 FEBBRAIO GIORNATA DEL RICORDO

Il 10 febbraio di ogni anno è il "giorno del ricordo" (Legge n. 92 del 30 marzo 2004) al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.


Tra gli italiani che lasciarono le loro case ed affetti, molti, vittime dell'odio etnico e politico, furono uccisi dai partigiani comunisti di Tito, abbandonati nelle foibe, profonde fratture carsiche, dove trovarono la morte dopo un volo di centinaia di metri e una lunga agonia tra atroci sofferenze.

Inoltre a Trieste la liberazione alla fine della seconda guerra mondiale, è coincisa con l'inizio di un incubo: per 40 giorni le truppe partigiane e comuniste del maresciallo Tito hanno imperversato a Trieste torturando, uccidendo e deportando migliaia di cittadini innocenti, o talvolta colpevoli solo di essere italiani o anticomunisti.

I comunisti italiani, coerenti al loro internazionalismo, secondo il quale l'affermarsi del comunismo era un valore moralmente superiore a quello di patria e di nazione, collaborarono con il governo jugoslavo e molti ebbero un ruolo attivo nelle repressioni.

Il PCI esaltava Tito, che definisce il nuovo Garibaldi, e solidarizza con lui fino ad appoggiare le sue pretese sulla Venezia Giulia. Il 7 novembre 1946 Togliatti andò a Belgrado e sull'Unità scrisse: Desideravo da tempo recarmi dal Maresciallo Tito per esprimergli la nostra schietta e profonda ammirazione.

Oltre ad aver nascosto questa tragedia, sconosciuta nei libri di scuola, c'è un altra macchia nella coscienza della repubblica italiana che non si perdona.

Infatti Josip Broz, più noto come maresciallo Tito, a capo della Jugoslavia dalla fine della seconda guerra mondiale alla morte, nel 1980, è ancora tra i cavalieri di Gran Croce della Repubblica Italiana.

L’onorificenza fu conferita il 2 ottobre 1969, come si legge sul sito del Quirinale, dall’allora presidente Giuseppe Saragat.

Un altro episodio da ricordare è il comportamento del presidente Pertini ai funerali di Tito, che con aria affranta, non solo posava la mano sul feretro ma lo baciò.
Da Il Giornale - La mattanza delle foibe e le amnesie di Pertini

E’ assurdo, orribile e disgustoso che lo Stato italiano riconosca il dramma delle Foibe e allo stesso tempo annoveri tra i suoi più illustri insigniti proprio chi ordinò i massacri e la pulizia etnica degli Italiani d’Istria, ovvero il dittatore comunista Tito.

L’Unione degli Istriani, si legge in una nota, ”informa che senza il ritiro da parte del Presidente della Repubblica dell’onorificenza concessa a Tito, nessun rappresentante potrà partecipare alla Cerimonia del 10 febbraio, Giorno del ricordo per le vittime delle Foibe, al Quirinale”.


Maresciallo Tito assassino 
Togliatti suo complice
Presidente Pertini sostenitore

repubblica italiana vergognati

Io ricordo !!! 

martedì, febbraio 08, 2011

Cameron loda il principe William

Dopo aver incontrato il principe William a Zurigo a dicembre, quando l'Inghilterra non riuscì a conquistare il diritto di ospitare i Mondiali del 2018, il Primo Ministro Cameron ha detto che il "principe William è un straordinario giovane".

Parlando alla rete CNN sulle prossime nozze reali, Cameron si è detto fiducioso che saranno un grande momento per la Gran Bretagna , aggiungendo che William e la fidanzata Kate Middleton sono una coppia meravigliosa.

Sul matrimonio del 29 aprile, David Cameron ha detto: So che sarà un successo enorme, non solo per il paese ma per il mondo, in Gran Bretagna abbiamo questa meravigliosa famiglia reale e il principe William è un straordinario giovane - capace e equilibrato.

Sono sicuro che il principe William sarà un marito fantastico e un giorno sarà un re meraviglioso.

Penso che tutto il mondo guarderà questo matrimonio, e noi inglesi ne siano molto orgogliosi, ma soprattutto si tratta di due giovani che si vogliono molto bene. Loro si sposano e noi dovremmo essere molto felice per loro.

Il Primo Ministro Cameron ha detto di aver trascorso un pò di tempo con il principe a Zurigo nel mese di dicembre. E' stato molto bello ascoltarlo, quando qualcuno si sposa, si sente l'emozione e l'entusiasmo.

Alla domanda se le spese per il matrimonio reale non sono in linea con le misure di austerità del governo, David Cameron ha detto: Nessun problema, tutto il Paese vuole festeggiare un "matrimonio reale" .

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news yahoo

domenica, febbraio 06, 2011

Messaggio del Re d'Egitto Fouad II

Ahmed Fouad, l'ultimo re d'Egitto, ha rilasciato una dichiarazione, esprimendo il suo dolore per quanto sta accadendo in Egitto, e ha porto le condoglianze alle famiglie delle vittime, chiedendo il dialogo pacifico.

2 febbraio 2011


Dichiarazione dell'ultimo re d'Egitto:
Ahmed Fouad II, vuole esprimere il suo profondo dolore per i tragici eventi avvenuti in Egitto e con il suo cuore spera che si possa trovare una rapida soluzione alla crisi attuale, e estende le sue preghiere e le sincere condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari in questi eventi.

Ha poi aggiunto: In tutta sincerità mi auguro che queste vittime siano le ultime e che si fermi lo spargimento di sangue sulla terra d'Egitto, speriamo che il nostro paese e la sua gente possano ritrovare la pace e la prosperità, lo sviluppo sociale ed economico può venire solo attraverso il dialogo pacifico, e chiedo a Dio di proteggere l'amato Egitto e il popolo egiziano.

L'ultimo re d'Egitto, Fouad II, a suo tempo aveva già rilasciato una dichiarazione dopo la bomba esplosa nella Chiesa copta, esprimendo il suo sgomento per l'incidente, e porgendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.

L'ultimo re d'Egitto, ha sottolineato la sua volontà di non praticare politica in qualsiasi forma, e ha annunciato che vorrebbe vivere come un cittadino egiziano e non sogna di ottenere titoli di qualsiasi genere.

Fu'ad II, re d'Egitto e del Sudan è nato a Il Cairo il 16 gennaio 1952.
Ahmad Fuʾād II nacque dal Re Fārūq I e dalla Regina Narriman Sadeq, seconda moglie del sovrano, in quanto la prima, Farīḍa, gli aveva dato solo figlie femmine.
Nel 1952 un colpo di Stato militare guidato dal generale Muhammad Naguib e successivamente dal colonnello Nasser costrinse Re Fārūq ad abdicare, il 26 luglio, a favore del figlio di pochi mesi e a recarsi in esilio.
La famiglia reale, e quindi anche il re infante, si diresse in Italia e qui soggiornò vari anni. Intanto in Egitto veniva formata una reggenza in nome del piccolo Fuʾād II, assente dal territorio nazionale.
Neppure un anno dopo, il 18 giugno 1953, venne però proclamata la repubblica.
Fuʾād vive attualmente in Francia. Ha avuto tre figli con Dominique-France Picard Loeb.

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Al-Masry Al-Youm

sabato, febbraio 05, 2011

Granduca del Lussemburgo lascia l'ospedale


Il Granduca del Lussemburgo Enrico ha lasciato l'ospedale sabato mattina dove aveva subito un intervento di angioplastica

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5 febbraio 2011

Adesso per alcune settimane Enrico si riposerà al Castello del Berg, la residenza principale del Grande Duca del Lussemburgo.

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tageblatt.lu

Principessa di Danimarca compie 39 anni

La Principessa di Danimarca Maria festeggia il suo 39° compleanno!

E' nata il 5 febbraio 1972 a Hobart, in Tasmania come Mary Elisabeth Donaldson.

Mary Donaldson ha incontrato il principe ereditario Frederik di Danimarca in un pub di Sydney durante i Giochi della XXVII Olimpiade il 16 settembre a Sydney, e si sono fidanzati ufficialmente l'8 ottobre 2003.

Mary Donaldson e il Principe Ereditario Frederik si sono sposati il 14 maggio 2004 nella Cattedrale di Copenaghen.

La coppia reale ha 4 figli : il Principe Christian secondo nella linea di successione al trono dopo suo padre, nato il 15 ottobre 2005; la Principessa Isabella nata il 21 aprile 2007; due gemelli, un maschio e una femmina, nati l'8 gennaio 2011 (al momento del battesimo si conoscerà il loro nome).

venerdì, febbraio 04, 2011

Re Juan Carlos incontra Merkel

Il re di Spagna Juan Carlos ha ricevuto il cancelliere tedesco Angela Merkel al palazzo della zarzuela.

3 febbraio 2011

Dopo questo incontro, si è aperto a Madrid il 23° vertice bilaterale tedesco-spagnolo alla presenza del capo del governo tedesco, la cancelliera Merkel, e del premier Zapatero.

Al centro dei colloqui la stabilità dell’Eurozona e i temi in agenda del Consiglio europeo che si terrà domani a Bruxelles.

Regina di Danimarca in Bahrain

La regina di Danimarca è in visita ufficiale nel piccolo regno del Golfo Bahrain, con l'intenzione di rafforzare le relazioni tra i due paesi e stringere legami bilaterali.

3 febbraio 2011

La Regina Margherita e il Principe Henri di Danimarca sono stati ricevuti dal re del Bahrain, Hamad bin Issa Al Khalifa, al Palazzo Gudaibiya.

La Regina Margherita ha donato la Gran Croce di Dannebrog (antico e prestigioso ordine cavalleresco danese) al re Hamad.

Nel pomeriggio, la regina Margherita e il principe Henri hanno visitato 2 musei che sono stati progettati da architetti danesi.

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giovedì, febbraio 03, 2011

Il sistema Euro è insostenibile?

Al Forum Economico Mondiale di Davos, dopo si discute su grandi questioni dell'economia globalizzata, a proposito della crisi che colpisce la moneta unica europea, il professor di Economia all'Università di Francoforte Wilhelm Hankel ha affermato che il piano di salvataggio previsto farà sprofondare l'Europa in una crisi ancora maggiore, in quanto - a suo dire - 2/3 degli stati di eurozona sono già in fallimento.

Secondo l'economista i tagli drastici al bilancio voluto dagli "eurocrati", dopo aver sacrificato la vecchia moneta nazionale in favore di quella artificiale dell'euro, rende i governi incapaci di creare tutta la prosperità possibile per le proprie nazioni e rimuove i pilastri – bilancio e moneta – su cui poggia qualunque stato sovrano.

Inoltre queste politiche sono un pericolo per la democrazia stessa e ha detto che, in considerazione della bancarotta di due terzi delle nazioni dell'euro, il sistema della moneta unica è destinato al fallimento.

Inoltre si sta compiendo un errore analogo a quello commesso un'ottantina di anni fa dal governo tedesco che, per risparmiare sulle spese pubbliche e contemporaneamente colmare il debito pubblico, portò al regime di Hitler.

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Il salvataggio bancario portò al regime di Hitler

Granduca di Lussemburgo all'ospedale

Granduca Enrico, Sovrano di Stato del Lussemburgo, dopo aver sentito un "leggero fastidio" al mattino presto, è stato ricoverato oggi all'ospedale di Lussemburgo.

3 febbraio 2011

Stasera si è saputo che i medici avevano effettuato con successo una operazione angioplastica coronaria.

Il Granduca Enrico è attualmente sotto osservazione medica all'ospedale di Lussemburgo e le sue condizioni sono soddisfacenti.

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wort.lu

martedì, febbraio 01, 2011

Principessa di Danimarca a Firenze

SAR la Principessa Maria di Danimarca, è arrivata a Firenze, per una visita di due giorni.

1 febbraio 2011


Durante il suo soggiorno, la principessa Maria visiterà l'Istituto universitario europeo, nonché partecipare ad altri appuntamenti.

Questo pomeriggio, la principessa ha avuto la possibilità di visitare il Museo Stibbert.

Maria Principessa di Danimarca, Contessa di Monpezat è la moglie del Principe Joachim di Danimarca, Conte di Monpezat.

Doppio regicidio in Portogallo

A Lisbona (Portogallo) un gruppo di repubblicani prepararono un agguato e uccisero a fucilate re Carlo I e il principe Luigi Filippo, duca di Braganza erede al trono.

1 febbraio 1908


L'attacco fu il risultato delle crescenti tensioni che c'erano in Portogallo colpita da una crisi socio politica, e questo regicidio ha profondamente segnato la storia del Portogallo.

Anche se le responsabilità politiche del regicidio non furono mai accertate (nascoste dal regime repubblicano...), il fattore fondamentale fu la strada tracciata dal Partito Repubblicano Portoghese di rovesciare il sistema politico esistente.

Appena re Carlos I decise di assumere un ruolo attivo in politica, per cercare di attuare una serie di misure di moralizzazione della vita politica, i repubblicani lo colpirono a morte per eliminare la Monarchia e, senza pietà, uccisero anche il giovane principe ereditario (20 anni).

La morte del re Carlo (figlio di Maria Pia di Savoia), e del principe causarono indignazione in tutta Europa.

La Monarchia riuscì a resistere per ancora 33 mesi (Re Manuele II), poi la repubblica riuscì ad imporsi, causando una ulteriore escalation della violenza e corruzione nella vita pubblica del paese...