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venerdì, maggio 26, 2017

Principe Federico compie 49 anni

Il Principe ereditario Federico di Danimarca festeggia il 49° compleanno.

26 maggio 2017

Federico di Danimarca, il principe ereditario di Danimarca, Conte di Monpezat, è nato a Copenaghen, il 26 maggio 1968, è il figlio maggiore della Regina Margherita II di Danimarca e del marito, il principe Henrik.

Quando diventerà re, Federico sarà Federico X di Danimarca.


Oggi festeggia il suo 49° compleanno , ma il principe ereditario Federico sta già guardando verso il 2018, quando raggiungerà l'età di 50 anni.

In un video realizzato dalla Royal Court danese, Federico ha annunciato un tour reale nelle 5 più grande città del paese (Aalborg, Aarhus, Esbjerg, Odense, Copenhagen), aperto al pubblico con l'obiettivo di “portare la gioia, benessere e energia” associata all'attività fisica ai partecipanti.

“Quando raggiungerò 50 anni di età, celebrerò la giornata con una gara in cui tutti i danesi possano partecipare. Una gara rivolta ai corridori di esperienza, ma anche per coloro che lo fanno per la prima volta, tutti sono benvenuti indipendentemente dall'età“, ha detto il principe ereditario Feederico nel video, che chiede ai danesi : ‘Volete unirvi?’

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L'erede al trono ha sposato Mary Donaldson il 14 maggio 2004 alla Cattedrale di Copenaghen, e la coppia reale ha 4 figli : Cristiano nato il 15 ottobre 2005; Isabella nata il 21 aprile 2007; ed i 2 gemelli nati l'8 gennaio 2011, Vincent e Josephine.


giovedì, maggio 25, 2017

Re Felipe in Giordania

Il re Felipe VI di Spagna accolto dal Re di Giordania ad Amman

20 maggio 2017



Sua Maestà il re Felipe VI di Spagna è andato in Giordania per partecipare al "World Economic Forum sul Medio Oriente e NordAfrica.

Il Re Felipe è stato accolto dal Re Abdullah di Giordania.



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mercoledì, maggio 24, 2017

Il Piave mormorò

Il Piave mormorò

24 maggio 1915

La leggenda del Piave

La canzone del Piave, conosciuta anche come La leggenda del Piave, è una delle più celebri canzoni patriottiche italiane.


Ecco il testo che potete ascoltare con il video

Il Piave mormorava
Calmo e placido al passaggio
Dei primi fanti , il ventiquattro maggio:
l'Esercito marciava
per raggiungere la frontiera,
per far contro il nemico una barriera…

Muti passaron quella notte i fanti:
tacere bisognava, e andar avanti!

S'udiva, intanto, dalle amate sponde,
sommesso e lieve il tripudiar dell'onde,
Era un presagio dolce e lusinghiero.

Il Piave mormorò:
"Non passa lo straniero!"

Ma in una notte trista si parlò di tradimento,
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento…
Ahi, quanta gente ha vista
Venir giù, lasciare il tetto,
per l'onta consumata a Caporetto!

Profughi ovunque! Dai lontani monti, 
venivano a gremir tutti i suoi ponti.

S'udiva, allor, dalle violate sponde,
sommesso e triste il mormorio de l'onde:
come u singhiozzo, in quell'autunno nero,

Il Piave mormorò:
"Ritorna lo straniero!"

E ritornò il nemico
Per l'orgoglio e per la fame:
volea sfogare tutte le sue brame…
vedeva il pianto aprico,
di lassù: voleva ancora
sfamarsi e tripudiare come allora…

"No!" disse il Piave, "No!" dissero i fanti,
"Mai più il nemico faccia un passo avanti!"

Si vide il Piave rigonfiar le sponde,
e come i fanti combatteva le onde…
Rosso col sangue del nemico altero,

Il Piave comandò:
"Indietro va, straniero!"

Indietreggiò il nemico
Fino a Trieste, fino a Trento,
e la Vittoria sciolse le ali del vento!
Fu sacro il patto antico:
tra le schiere furon visti
risorgere Oberdan, Sauro, Battisti…

L'onta cruenta e il secolare errore
Infranse, alfin, l'italico valore.

Sicure l'alpi… Libere le sponde…
E tacque il Piave: si placaron le onde…
Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi,

la Pace non trovò
né oppressi, né stranieri.


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