Articoli in evidenza:

sabato, settembre 30, 2006

repubblica contro gli italiani




Mentre le famiglie italiane tirano la cinghia per arrivare a fine mese, a Montecitorio i deputati litigano per accaparrarsi gli euro che distribuirà la Finanziaria.

Come al solito i deputati di maggioranza e opposizione sono concordi nell'aumentarsi non solo lo stipendio ma anche i benefits.
Ormai non ci sono più limiti, chiedono di tutto e di più e senza peli sulla lingua: dai libri gratis al barbiere, da uffici più spaziosi a sconti per alberghi e cene. Eppure i nostri parlamentari vantano già un un lungo elenco agevolazioni.

In questa repubblica c'è sempre una costante : aumentare le tasse per i cittadini e dare più soldi ai deputati.

Gli italiani fanno sacrifici per mantenere un sistema repubblicano costoso, inefficente e che spreca denaro pubblico.

PS: Ecco la pagina del sito della Camera da cui si possono reperire informazioni sul Trattamento economico dei deputati.
Camera




Deputati, presto più soldi in busta
Nonostante una Finanziaria dura

Eccola, la solita stridente contraddizione. Mentre tutto fa pensare che il governo varerà una manovra di lacrime e sangue per molti, gli onorevoli deputati si aumentano lo stipendio.

Nel 2006 l'indennità parlamentare era stata di 92 milioni di euro, quasi 4 in meno rispetto al 2005, ma nel 2007 si arriverà a 96 milioni per balzare ben oltre i 99 nel 2008. Un bel "premio" che i parlamentari si autoconcedono grazie al solito meccansimo che vede le loro buste-paga agganciate con quelle dei giudici della Cassazione.

Lo denuncia un articolo del "Giornale" dove si precisa che, proprio mentre gli stipendi stanno per salire, i parlamentari mettono invece in luce i tagli alle spese che stanno (lodevolmente) realizzando nella loro gestione della Camera. Si legge nell'articolo: "A far l'elogio dei sacrifici e delle virtù sfoderate dalla camera dei deputati è proprio il collegio dei questori - i custodi dell'autodichìa materiale - per voce di Gabriele Albonetti, diessino emiliano, che snocciola tagli esemplari: 'ulteriori riduzioni' della dotazione finanziaria - le risorse dei contribuenti che il Tesoro fornisce al palazzo - 7 milioni d'euro in meno di qua, 8,8 di là, e udite udito persino un taglio alle onorevoli buste paga".

Peccato, si fa notare nell'articolo, che Albonetti si dimentichi di dire che, seppur quest'anno lo stipendio i deputati se lo sono ridotto (ma solo del 4%), nel 2007 e nel 2008 questi tagli li recupereranno in busta paga con gli interessi. E nel 2008 l'aumento sarà dell'8,2%, più del doppio rispetto all'inflazione programmata

tgcom

venerdì, settembre 29, 2006

russia più libera e democratica dell'italia!



Innanzitutto una preghiera per l'imperatrice della russia, e quindi un commento.

I paesi europei dell'est, che hanno subito il comunismo, senza polemiche e riserve hanno accolto con rispetto e commozione le spoglie dei loro Re e Regine.

Ad esempio in russia l'arrivo delle spoglie chiude una volta per tutte la sanguinosa vicenda legata alla famiglia imperiale di Nicola II, trucidata mentre si trovava in esilio sugli Urali da un commando del soviet subito dopo la rivoluzione d'ottobre.

Invece la repubblica italiana ha permesso (solo in seguito alla denuncia dei Savoia all'Unione Europea) il rientro in patria dei Principi viventi (attaccandoli però in modo subdolo con intercettazioni i cui testi estrapolati sono resi pubblici fuori da ogni contesto) ma continua a vietare il rientro in italia (Pantheon) delle spoglie dei Re e Regine d'Italia.

repubblica : Vergognati !!


Le spoglie dell'imperatrice Maria Fiodorovna sono tornate in terra di Russia

Le spoglie dell'imperatrice Maria Fiodorovna, madre di Nikolaj II , ultimo zar di Russia, sono giunte ieri mattina in Russia a bordo di una nave da guerra danese, la Esbern Snare, alle 9:00 ora locale (7:00 ora italiana) nel porto di Kronstadt, nei pressi di San Pietroburgo, salutate da 31 colpi di cannone sparati in aria.


La nave danese e' stata accolta da alte autorita' cittadine, prima fra tutte il sindaco di San Pietroburgo Valentina Matveenko, nonche' da una rappresentanza della famiglia dei Romanov . Esattamente un'ora dopo l'arrivo nel porto di San Pietroburgo, il feretro e' stato caricato su una nave della marina russa e trasferito nella residenza estiva della famiglia Romanov a Peterhof, cittadina situata sulle coste del golfo di Finlandia, a 32 chilometri a sud-ovest di San Pietroburgo.

Il sarcofago contenente i resti dell'imperatrice verra' esposto all'interno della Cappella Gotica della cattedrale Alexandr Nevskij di Peterhof e nell'arco dei due susseguenti giorni l'accesso al pubblico sara' libero. Successivamente il feretro verra' trasferito nel Palazzo di Caterina, a Zarkoye Selo, sempre nei pressi di San Pietroburgo, dove si celebrera' una cerimonia religiosa, dopo di che, giovedi' mattina, il sarcofago verra' nuovamente trasferito nella cattedrale di Sant'Isacco a San Pietroburgo per una funzione solenne tenuta dal partiarca della Chiesa ortodossa russa Aleksej II.

Dalla cattedrale di Sant'Isacco, che si trova nel pieno centro di San Pietroburgo, prendera' poi il via una processione lungo le strade del centro cittadino che accompagnera' il feretro sino alla fortezza di Pietro e Paolo, sulla rive del fiume Neva, all'interno della quale le spoglie dell'imperatrice Maria Fiodorovna verranno seppellite accanto alla tomba del marito, lo zar Alessandro III, nella tomba di famiglia dei Romanov.

sito
italia.pravda

mercoledì, settembre 27, 2006

In Russia aumentano i monarchici


In Russia aumenta il numero dei monarchici : quasi 30 milioni di russi a favore dello Zar.


Negli ultimi anni in Russia il numero dei monarchici si e' moltiplicato di ben 4 volte, e secondo un recente sondaggio popolare oggi ci sono 30 milioni di russi che vedrebbero di buon'occhio il ritorno dello Zar al potere.

Viva lo Zar!!


Secondo un recente sondaggio popolare, effettuato a settembre dal Centro nazionale studi di opinioni sociali (VIZOM), oggigiorno in Russia sono 30 i milioni di cittadini che vedrebbero di buon'occhio il ritorno dello Zar al potere. Tutto cio' sta a significare che negli ultimi tempi in Russia il numero di coloro che parteggiano per la monarchia si e' moltiplicato di ben 4 volte.


Dai risultati del sondaggio, emerge che il 3% dei cittadini russi e' profondamente convinto della bonta' della monarchia come forma di potere in Russia sino al punto da sapere esattamente a chi dovrebbe appartenere il trono, mentre un altro 19% in linea di massima non avrebbe nulla in contrario nei confronti del ritorno dello Zar al potere, con la differenza che questo 19% non ha espresso una particolare candidatura. Ma siccome la matematica non e' un'opinione, quello che conta e' il risultato finale: quasi 30 milioni di russi a favore dello Zar.

Potra' anche sembrare curioso, ma in Russia un sondaggio del genere venne gia' effettuato nella meta' degli anni 90', quando il movimento monarchico era in chiara fase ascendente: all'epoca tutti si misero alla ricerca delle proprie origini nobili e molti furono gli imbroglioni che asserivano di discendere direttamente dalla famiglia Romanov se non addirittura da quella Riurik. Nonostante cio', il totale dei cittadini russi favorevoli ad un ritorno della monarchia all'epoca fu solamente del 5-6%.

Ripristinare la monarchia in Russia e' teoricamente possibile, sebbene in Russia c'e' un proverbio che dice: "la carne macinata, indietro al tritacarne non la passi piu'". Ma se anche fosse, chi dovrebbe essere il monarca? A questo proposito va detto che gli stessi discendenti dei Romanov, tutti residenti all'estero, non e' che abbiano poi cosi' tanta fretta di diventare i nuovi Zar della Russia, altrimenti gia' da tempo vi sarebbero tornati cercando giornalmente in tutti i modi di conquistarsi il riconoscimento e le simpatie popolari.

Inoltre i risultati del sondaggio possono essere spiegati in ben altro modo: per la maggior parte dei russi la monarchia e' infatti sinonimo di potere forte, il cosiddetto "pugno di ferro", per il quale sono in molti ad avere una nostalgia tremenda sin dai tempi dell'Unione Sovietica.

italia.pravda