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martedì, gennaio 27, 2009

I poveri in Italia


L'ottavo rapporto sulla povertà della Caritas Italiana-Fondazione Zancan ha stabilito che un italiano su quattro è povero e che in Europa l'Italia è il paese con una delle più alte percentuali di popolazione a rischio povertà.

Gli italiani considerati poveri sono quelli che vivono con meno di 500-600 euro al mese (il 13% della popolazione), le famiglie con anziani e le famiglie con tre o più figli. Il 48,9% di queste vive al sud.

Accanto ai circa 7 milioni e mezzo di italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà relativa, ce ne sono altrettanti che si trovano appena sopra a tale soglia. Gli italiani "coinvolti" nel fenomeno povertà sono circa 15 milioni, ovvero il 25% della popolazione.

Nonostante questi dati allarmanti l'Italia è al di sotto della spesa media per la protezione sociale.
La spesa aumenta ma il 66,3% serve per coprire le pensioni. Questo squilibrio è ancor più evidente se si considera l'incidenza sul PIL: la spesa per la previdenza incide per il 15,8%, quella per la sanità per il 6,2%, per l'assistenza sociale per l'1,9%.

In Italia le misure contro la povertà sono le meno efficaci in Europa, mentre in alcuni paesi (come Svezia, Danimarca, Olanda) l'impatto della spesa per la protezione sociale riesce a ridurre del 50% il rischio povertà, in Italia solo il 4%.

Questa è la vera e drammatica situazione sociale italiana, ben diversa dall'immagine disegnata dai massmedia o da quello che si vede nelle varie caste della repubblica italiana.

Le cifre sono impressionanti e testimoniano una persistenza del fenomeno della povertà nel nostro paese e il sostanziale fallimento delle politiche di intervento assistenziale.