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venerdì, giugno 01, 2012

2 Giugno: la farsa della repubblica

2 Giugno: festa del declino della repubblica!
Cosa c'è da festeggiare?

2 giugno

Di fronte al totale fallimento della repubblica che ci porta verso il baratro, non capisco cosa ci sia da festeggiare.

Gli italiani sono insoddisfatti della repubblica, lo stato è visto come un regime che indebolisce il Paese, il distacco dei cittadini nei confronti delle istituzioni è incolmabile.


Nonostante l'assillante propaganda dello Stato repubblicano, che ha offuscato le menti dei cittadini, agli italiani non interessa più di tanto la festa della repubblica, se non che è un giorno di vacanza.

Uno dei motivo principali di questo distacco è che non si può amare uno stato che ti sfrutta, che ti porta verso la decadenza, senza dare speranza di un futuro migliore.

La repubblica, dominata da partiti e ideologie, è il trionfo della partitocrazia dove gli interessi dei partiti hanno sempre prevalso sul quelli dell’Italia, l’ideologia sul patriottismo, la fazione sulla nazione, gli interessi privati su quelli collettivi.
Per colpa della repubblica l’Italia è un paese alla deriva, dove ogni parvenza di legalità, serietà e sicurezza svanisce progressivamente per lasciare posto all'anarchia e all'incertezza.

Il fallimento della repubblica è davanti agli occhi di tutti, e i fattori negativi della repubblica sono numerosi:
  • classe politica. 
  • In questa repubblica la Politica, intesa come nobile servizio per il bene di tutti, non esiste più.
    I partiti sono diventati comitati d'affari, talvolta addirittura loschi, spesso senza alcun rapporto con le esigenze e le necessità dei cittadini.
    La classe politica per non perdere il consenso compra i voti attraverso il clientelismo, "io ti faccio un favore se tu e mi dai il voto... "
    Durante il Regno d’Italia, i politici operavano per il bene del Paese, senza pensare ai propri interessi, gli stipendi parlamentari erano molto più bassi di quelli di adesso.
  • partitocrazia
  • Quando l'Italia era una Monarchia, non c'era la partitocrazia, che è nata durante il periodo repubblicano.
    Con l'avvento della repubblica - sponsorizzata dal CLN, il germe iniziale della partitocrazia - i partiti hanno occupato lo Stato, le istituzioni, dove anche il capo dello stato appartiene alla casta dei politici.
    La repubblica si è trasformata in oligarchia che occupa tutto, gli enti locali, gli enti di previdenza, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la RAI, i giornali....

  • corruzione
  • Per avere il consenso del popolo, la repubblica ha corrotto il Paese, quando si parla di questione morale, si dovrebbe parlare del declino della repubblica che fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti, fa tutt'uno con le lotte tra le istituzioni, fa tutt'uno con la concezione anomala della politica.
    La corruzione ed il declino sono il paradigma della repubblica italiana.
    Io non conosco un solo politico che si sia arricchito durante la Monarchia, e se ci fosse sarebbe un caso isolato, adesso invece la corruzione è la normalità...

  • scontro magistratura politica
  • Lo scontro istituzionale tra la Magistratura e la Politica è molto grave.
    La Magistratura spesso impedisce al parlamento di legiferare, la riforma della Giustizia è osteggiata dalla Magistratura.
    Allo stesso modo, molti processi si celebrano con la chiara intenzione di eliminare i nemici politici, PM che diventano politici e creano un partito.
    C’è da aggiungere che, essendo la classe politica quasi completamente corrotta, è davvero facile aprire un’indagine contro un politico..
  • Mafia
  • La Mafia è un fenomeno che esiste da secoli in Italia, ma prima dell'avvento della repubblica la Mafia era un fenomeno esterno allo Stato, mentre adesso non esiste più un chiaro confine tra Stato e Mafia.
    Ci sono diversi livelli interscambiabili tra lo stato repubblicano e la Mafia, molti politici e funzionari dello stato, a ragione o torto, sono stati considerati come referenti della mafia…

  • terrorismo
  • Un altro fenomeno negativo nato durante la repubblica, è il terrorismo, il periodo degli "anni di piombo" durante il quale la dialettica politica si è trasformata in violenze di piazza, in lotta armata di classe.
    Inoltre alcune stragi sono considerate addirittura "stragi di stato", e non sono stati trovati i veri responsabili, e questo dimostra le grave colpe della repubblica di non aver contrastato adeguatamente questo fenomeno.
    Questo fenomeno non c'era durante il Regno d'Italia.

  • divisioni nel paese 
  • L’Italia repubblicana - nata dal CLN, l’embrione della partitocrazia - è dominata da partiti e ideologie che hanno stemperato l’italianità e la tradizione del nostro Paese.
    In sintesi, la repubblica è il trionfo della partitocrazia dove gli interessi di partito ha sempre prevalso su quelle dell’Italia, l’ideologia sul patriottismo, la fazione sulla nazione.
    Era inevitabile che in questa mancanza di valori si rafforzasse la corruzione, il clientelismo ed il fallimento.

  • debito pubblico
  • Sul fronte finanziario, la repubblica ha creato uno spaventoso debito pubblico. Adesso con la crisi globale che minaccia una recessione mondiale, e col fallimento dell'Euro, in Italia cresce il rischio di un tracollo economico.
    La repubblica ha speso più di quanto incassasse per troppo tempo, ed adesso noi italiani dobbiamo pagare i suoi errori.
    I vari organi di controllo comunitari (Commissione Europea e BCE) e le varie agenzie internazionali di rating (Moody's ...) ogni anno ripetutamente stigmatizzano l'operato del Governo italiano e richiamano i nostri conti all'ordine.

  • perdita di sovranità
  • Un punto molto delicato e importante è quello legato alla perdita di sovranità monetaria e quindi alle perdita della democrazia.
    Sotto i colpi del fallimento finanziario, i banchieri prendono il posto dei politici e la democrazia viene messa a tacere. Grazie alle irresponsabilità compiute dalla repubblica, l'Italia non è più uno Stato libero e indipendente.

    La repubblica ha tradito gli italiani, senza aver chiesto nulla agli italiani ha venduto la sovranità monetaria ai banchieri, i quali vogliono distruggere gli Stati nazionali e ogni differenza politica ed economica, per imporre il mondialismo.

    In Italia, dopo averla spinta nel baratro del debito con gli attacchi ai nostri titoli, Napolitano ha eseguito gli ordini della BCE, ed ha nominato Monti come primo ministro, un membro del club Bilderberg.

    Come se non bastasse, la repubblica ha tradito addirittura la sua costituzione! 
    Infatti la Costituzione della repubblica recita che "La sovranità appartiene al popolo", ma la repubblica l'ha consegnata ai banchieri e Napolitano ha nominato Monti usurpando il Parlamento!

    Durante il Regno d'Italia tutte le forze dello Stato operavano in sinergia per il bene del Paese, i cittadini erano orgogliosi di essere italiani, l'Italia era uno stato rispettato e indipendente, e questo anche grazie alla presenza del Re che era davvero al di sopra delle parti.
    2 giugno: la repubblica ci sfrutta e ci porta verso il baratro, perché festeggiarla ?