Articoli in evidenza:

lunedì, giugno 29, 2009

repubblica, politica, ideologia

Napolitano ovviamente svolge il suo ruolo di difendere la repubblica ma per fare questo, al contrario delle sue intenzioni, fa un pò di confusione mischiando la politica alle istituzioni ed addirittura alla democrazia.

La politica vive un periodo di grave crisi e napolitano teme che la disaffezione dei cittadini colpisca non solo la politica ma anche la repubblica e la democrazia.
Per evitare una crisi istituzionale (sempre latente) si affanna a distinguere la politica dalle istituzioni e dalla democrazia ma fa confusione.

Napolitano dice: Non bisogna confondere la crisi della politica con la crisi della democrazia e bisogna trovare un punto di riferimento nelle istituzioni

Innanzitutto la democrazia non appartiene solo ai partiti ed alla repubblica.
Se in Italia non ci fosse la repubblica (come mi auguro) non significa che non ci sarebbe più democrazia - anche la monarchia può garantire democrazia - oppure se i partiti dovesse essere sostituiti da altri la democrazia continuerebbe ad esistere.

Napolitano sostiene che solo difendendo la repubblica e questa costituzione si possa vivere in una democrazia.
Questo equivalenza tra repubblica e democrazia è il punto fondante del repubblicanesimo, cioè il pensiero politico che sostiene che solo in una repubblica si possa realizzare la democrazia.
L'equivalenza democrazia=repubblica non è assolutamente vera, è solo l'equivoco proposto dalla ideologia (repubblicanesimo) di una nazione governata col sistema politico della repubblica.

Già in altra occasione napolitano aveva sostenuto il repubblicanesimo. Sembra proprio che lui non possa vivere senza ideologia e, caduto il comunismo, ha trovato nel repubblicanesimo la sua nuova ideologia.

Il timore (di napolitano) che la crisi della politica possa coinvolgere la repubblica è un dato di fatto per il semplice motivo che anche il presidente della repubblica è un politico.
Anzi la repubblica è il trionfo della partitocrazia visto che il capo dello stato (invece di essere l'arbitro della politica e garante di tutti) appartiene alla classe politica ed in particolare alla fazione che lo ha votato.

Rimane poi il problema irrisolvibile di come sia possibile che gli italiani abbiamo rispetto della repubblica visto come si comportano le istituzioni.

crisi politica non è crisi della democrazia,
crisi politica è crisi della repubblica

Roma - Si parla molto della crisi della politica. Dai difetti del sistema rappresentativo alla crescente disaffezione dei cittadini. Da ultimo il referendum, con il record negativo di affluenza alle urne. Partendo dall'analisi della situazione si cerca di individuare le cause per giungere a qualche possibile soluzione. Ma c'è un rischio molto forte da evitare. Quello di mischiare tutto perdendo di vista le cose che funzionano e quelle che, invece, avrebbero bisogno di qualche correttivo. Proprio su questo punto arriva il monito di Giorgio Napolitano: "Non bisogna confondere la crisi della politica con la crisi della democrazia" e bisogna trovare un punto di riferimento nelle istituzioni "che hanno bisogno del necessario rispetto": lo ha detto il presidente della Repubblica durante la cerimonia di inaugurazione dell’archivio storico del Quirinale.

Si fa troppa confusione "Siamo nel momento in cui si discute molto, in Italia e fuori Italia della crisi e delle difficoltà della democrazia rappresentativa. Ho l’impressione - sottolinea il Capo dello Stato - che talvolta si discuta in modo un po' astratto per formule cercando una definizione nella fase complessa e senza dubbio difficile che stiamo attraversando, ma anche intrecciando, e un po' troppo confondendo, a mio avviso, le difficoltà e la crisi della politica con le difficoltà e la crisi della democrazia".

Le istituzioni "Proprio per non perdere il senso delle fondamentali distinzioni e giungere a giudizi più ponderati - aggiunge Napolitano - è fondamentale il riferimento alla realtà delle istituzioni e quindi alla cultura delle istituzioni nella loro storia, nella loro evoluzione e nel loro continuo travaglio di progressivo adeguamento".

Serve rispetto "Fra le istituzioni - prosegue il Capo dello Stato - c’è naturalmente la Presidenza della Repubblica e io davvero mi auguro che non sola, ma assieme alle altre autorità di garanzia, riceva sempre il necessario rispetto che è dovuto alle fondamentali istituzioni della nostra Repubblica e sappia anche farsi conoscere e farsi valere".
Napolitano: crisi politica non è crisi democrazia

domenica, giugno 28, 2009

I Sovrani spagnoli in Australia

Sua Altezza Reale il Re Juan Carlos I e la Regina Sofia di Spagna sono stati accolti il 24 giugno 2009 a Canberra dal governatore generale Quentin Bryce.

La coppia reale, è arrivati in Australia dopo 2 giorni di appuntamenti in Nuova Zelanda ed hanno incontrato il Primo Ministro, Governatore Generale e Premier per promuovere i rapporti imprenditoriali tra spagna ed australia.

Davit Bagrationi Mukhran Batonishvili


S.A.R. Davit Bagrationi Mukhran Batonishvili, Capo della Reale Casa di Georgia nato a Madrid il 24 giugno 1976

Auguri!

royalhouseofgeorgia

Imperatrice dell'Iran Farah


L'Imperatrice dell'Iran Farah è stata intervistata dalla rivista tedesca "Bunte" ed ha affermato di essere molto scossa dagli eventi e la violenza che avviene in questo momento in Iran.
27 giugno 2009

La vedova del Shah ha detto : "Sono dalla parte della gente. Voglio la libertà, la democrazia ed i diritti umani ".

Im Herzen bei ihren Landsleuten

La principessa Lalla Salma del Marocco

La principessa Lalla Salma del Marocco, moglie del re del Marocco, ha partecipato a Tunisi all'apertura del Consiglio Supremo della Organizzazione delle donne arabe.
26 giugno 2009

Le niqab s'invite à une réunion de premières dames arabes en Tunisie

SAR la Princesse Lalla Salma reçoit Mme Amina Abbas

Festa nazionale del Lussemburgo

Il 23 giugno è la giornata nazionale del Lussemburgo celebrata come ogni anno dalla famiglia reale granducale.

La nuora del Granduca Henri, Tessy Antony, che sposò il Prince Louis, ha ricevuto il titolo di Sua Altezza Reale la Principessa Tessy del Lussemburgo.
Anche i due figli della principesa Tessy, Louis Gabriel e Noè, sono state nominati Principi di Lussemburgo.

Nel 2006 il Principe Louis e Tessy ebbero il figlio Gabriel al di fuori del matrimonio. La coppia in seguito si sposò ed ora Louis la moglie ed i figli fanno parte ufficialmente della familgia reale.
Tuttavia, non è stato annunciato se Louis, il terzo figlio di Henri e della Granduchessa Maria Teresa, fa parte della linea di successione.

Anche la Principessa Alexandra ha ricevuto un titolo che però non era presente per la Festa Nazionale in quanto sta preparando la tesi della Università.

Groenlandia e Danimarca


La Regina Margrethe II, il principe Henrik e la principessa Maria erano arrivati venerdì 19 giugno in Groenlandia, raggiunti poi dal Principe Frederik.
I membri della famiglia reale danese hanno firmato le nuove disposizioni legislative che disciplinano l'autonomia del parlamento della Groenlandia dalla Danimarca.

Sabato, la Regina Margrethe II e il principe Henrik hanno visitato l'Università della Groenlandia. Henrik ha letto un estratto di una delle sue poesie, "Ice" dedicate alla Groenlandia. "Sono stato qui dieci volte e ogni volta sento una attrazione verso questo vasto paese", ha detto il principe.

Nel frattempo, il principe ereditario Frederik accompagnato da usa moglie, ha visitato un istituto dei bambini.

La cerimonia ufficiale dell'inizio dell'indipendenza della Groenlandia è iniziata con l'innalzamento della bandiera groenlandese davanti alla Regina.
Alla festa presenti i reali di Danimarca erano in costume tradizionale groenlandese, inuit.

Alla presenza del Parlamento groenlandese, il Primo Ministro danese Lars Løkke Rasmussen, ed dei rappresentanti di 17 nazioni, la Regina Margrethe II ha solennemente consegnato al presidente del Parlamento della Groenlandia il nuovo statuto della Groenlandia che sancisce un’autonomia ancora più ampia da Copenhagen.

Per 288-anni la Groenlandia ha fatto parte della Danimarca ma, lo scorso anno, con un referendum il 75% dei 58.000 abitanti della Groenlandia avevano approvato l'autonomia.

Il nuovo Primo Ministro della Groenlandia, Kuupik Kleist, ha detto che le nuove regole si basano su un "rapporto basato sulla parità tra la Groenlandia e la Danimarca".

Groenlandia: festa per indipendenza
groenlandia

martedì, giugno 23, 2009

L'Emiro di Qatar in Francia

L'emiro del Qatar Sheikh Hamad bin Khalifa al-Thani e sua moglie Sheikha Mozah Bint Nasser al-Misnned sono in visita di Stato in Francia fino a mercoledì.
La visita serve per cementare i legami tra i due paesi.

E' la terza volta che l'emiro è in Francia. Nel 2007 e nel 2008, fu un ospite speciale per la Festa nazionale della Francia.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy considera che relazione tra la Francia e Qatar ideale ed ha sottolineato che molte società francesi hanno sempre più succursali nel Golfo di Stato.

Sarkozy ha citato anche la necessità che i due paesi rafforzino i legami culturali e scientifici. Egli ha elogiato Sheikha Mozah per le iniziative promozionali della Fondazione Qatar per lo sviluppo dell'Istruzione, della Scienza e della Comunità.

Dopo gli incontri, l'emiro e Sarkozy hanno fatto cena al Palazzo dell'Eliseo.

Abdullah e Rania a Londra

Sua Maestà Re Abdullah II ha incontrato il Primo Ministro britannico Gordon Brown a Londra il 22 giugno.

Essi hanno discusso sugli sforzi per avviare seri negoziati per risolvere il conflitto israelo-palestinese sulla base della soluzione dei due Stati.
Sua Maestà, ha dichiarato: "Il mancato raggiungimento della pace e il proseguimento del conflitto minaccia Israele, i palestinesi, gli Stati arabi, nonché la stabilità e la pace nel mondo."

Re Abdullah e il Primo Ministro ha anche parlato di cooperazione tra i due paesi e promuovere la loro in modi diversi campi.

Sua Maestà la Regina Rania Al Abdullah ha anche incontrato a Downing Street, la moglie del premier britannico Sarah Brown ed hanno discusso su questioni di interesse comune, nonché la cooperazione in vari campi.

jordantimes

I Sovrani spagnoli in Nuova Zelanda

Sua Maestà Re Juan Carlos e la Regina Sofia di Spagna hanno cominciato una breve visita di Stato in Nuova Zelanda.
Sono arrivati domenica sera (ora locale) a Auckland, la più grande città della Nuova Zelanda.

La coppia reale è in Nuova Zelanda con una numerosa delegazione, tra cui ministro degli Esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos, e il Segretario di Stato per il commercio Iranzo Silvia Gutierrez.
L'obiettivo della visita è di consentire alle imprese spagnole di espandere in Nuova Zelanda.

In seguito Re Juan Carlos e la Regina Sofia hanno visitato il Centro di Ricerca Yacht presso l'Università di Auckland.
Presso l'Università, il Re e la Regina hanno incontrato gli studenti spagnoli.

La coppia ha poi partecipato a un pranzo di lavoro presso il Sky City Convention Centre. Al pomeriggio i sovrani hanno visitato la mostra "Blue Water Black Magic - Un omaggio a Sir Peter Blake" presso il Museo Marittimo.

Il re e la regina domani saranno alla capitale, Wellington, per diversi impegni, incontrandosi con il Primo Ministro John Key.

I sovrani avevano visitare l'ultima volta Nuova Zelanda nel 1988.

Reza Pahlavi parla sull'Iran

Reza Pahlavi, principe ereditario dell'Iran, ha tenuto una conferenza stampa lunedi al National Press Club sulle proteste avvenute in Iran dopo la recenti elezioni presidenziali, sulle spaccature politiche all'interno del governo iraniano in seguito delle proteste e sul futuro dei movimenti democratici.

Reza Pahlavi ha avvertito che se in Iran l'opposizione sarà schiacciata questo potrebbe portare a gravi problemi in tutto il mondo. Ha anche messo in guardia di un conflitto nucleare.
"La loro sconfitta incoraggerà l'estremismo in tutto il mondo", ha detto Pahlavi, che lasciò l'Iran un anno prima della cacciata di suo padre, Shah Mohammad Reza Pahlavi.

"Nel peggiore dei casi, i fanatici tiranni visto che il futuro è contro di loro alla fine saranno spinti verso un olocausto nucleare".

Pahlavi è stato a volte emotivo durante la conferenza. Egli ha sostenuto di avere fonti militari e clericale che alcuni dirigenti sono stati uccisi per essere passati all'opposizione.

"C'è quasi un clima rivoluzionario", ha detto.

Nato nel 1960, il principe ereditario di Iran ha vissuto in Egitto e in Marocco, fino a stabilirsi negli Stati Uniti negli anni 1980. Adesso Pahlavi vive nel Maryland con la moglie e tre figlie.

Sarkozy, Versailles, Re Sole, monarchia


Sarkozy si illude di essere Re Sole, il suo discorso a Versailles è il tributo della repubblica alla monarchia.
In una acuta crisi economica, sociale e politica, la repubblica francese per nascondere i suoi limiti e trovare prestigio deve ricordare la grandezza della monarchia.

Lunedì a Versailles s’è tenuto il congresso della repubblica dando così l’impressione di copiare l’antica monarchia, e poi del resto i parlamentari e il presidente non si salutano davanti alla statua di Re Louis XIV?
In realtà la Francia repubblicana ha sempre avuto nostalgia del suo glorioso passato ed ha avuto in passato presidenti simili a re [come De Gaulle].

Fino a ieri la Costituzione impediva all'inquilino dell'Eliseo di andare a parlare in forma ufficiale e plenaria a deputati e senatori. Il Divieto nacque dall'esigenza della repubblica di evitare indebite ingerenze sui rappresentanti del popolo da parte del presidente. L'ultimo presidente a parlare in Parlamento era stato Charles-Louis Napoleone Bonaparte, nel 1848. Quattro anni dopo sarebbe salito sul rinato trono francese come imperatore Napoleone III.
Questo evento è stato possibile grazie alla riforma costituzionale fatta votare nel 2008 da Sarkozy ed adesso, autorizzato dalla Costituzione, l’apparente principe ha fatto il suo discorso nella Reggia di Versailles.

Per ironia della sorte, il discorso nel palazzo del re è il tributo della repubblica alla monarchia e dimostra come il presidente della repubblica senta il fascino della monarchia.

Il signor Sarkozy per rispettare gli obblighi che il ruolo gli impone è diventato iperattivo ed a questo arrivista borghese gentiluomo gli manca la pazienza, cioè la virtù che permette alla azione politica di durare nel tempo. La fretta crea confusione e fa dimenticare che le grandi riforme per essere realizzate devono essere davvero radicate e volute dalla società. A lui gli manca il tempo e l'umiltà: non è un re, è solo il capo di una maggioranza temporanea, di una o al massimo 2 quinquenni.

D'altro canto, il signor Sarkozy confonde le apparizioni con il prestigio, Louis XIV, quando si prese cura della immagine della monarchia, lo fece con l'ambizione di servire lo Stato e di mettersi in gioco. Sarkozy compie l’errore di trasformare la politica in spettacolo, mobilitare le forme spettacolari per dimostrare il potere e la capacità dello Stato.

Il prestigio della monarchia, ha consentito alla Francia di mostrare al mondo che è fondamentale avere uno Stato ed una civiltà, e non c'è solo la uguaglianza ...

Adesso vedremo se questa strategia sarà emulata in tutta Europa e se sarà il punto di riferimento ad altri paesi.

Ma cosa accadrà tra pochi decenni, dopo l'era sarkosiana? Cosa lascerà questo progetto politico alla memoria delle future generazioni? Adesso Versailles è ritornata alla scena politica ed è una coincidenza che la repubblica dia tanta importanza a questo appuntamento? E cosa potrebbe ancora ispirare Louis XIV alle strategie politiche?

Domani, il Palazzo di Versailles, sarà riaperto al pubblico: si sente l'eco dell’antica grandezza della Francia sotto il Re, attraverso tutte le stanze, castelli, quadri, giardini ...

Anche quando non si ricorderà più il discorso del presidente, il prestigio della monarchia non morirà...

Purtroppo la Francia è una repubblica e quindi un discorso del presidente ai parlamentari riuniti continua a creare indebite ingerenze sui rappresentanti del popolo.
Solo un Re, al di sopra delle parti e non votato dai partiti, può parlare al parlamento senza creare paura, il Re rappresenta il Popolo e non una fazione.
Povera repubblica, Viva la Monarchia

La République à Versailles

Principi della Norvegia contro l'HIV e l'AIDS

Martedì 16 giugno la Principessa Reale di Norvegia, Mette-Marit, ha iniziato a Oslo una campagna contro i pregiudizi contro l'HIV insieme con Roger Cassidy, capo di un centro di HIV, ed il sindaco di Oslo Fabian Stang.

Sabato 19 Giugno la Principessa con il ministro ambientale Erik Solheim ha aperto la mostra fotografica "Accesso alla vita" sull'AIDS presso il Museo Stenersen.

Il 23 giugno il principe ereditario e la principessa reale saranno presente alla conferenza sull'AIDS Giovani Leaders Summit II e al concerto annuale al giardino Akseptin.
Il 24 giugno in occasione della conferenza ci sarà un ricevimento a bordo della Royal Yacht Norvegia.

Arrangementer om hiv og aids

lunedì, giugno 22, 2009

Re Abdullah in Europa


Il re di Giordania Abdullah II è in visita di lavoro in Europa per discutere con i governanti sui negoziati di pace del conflitto israelo-palestinese.

La prima tappa è stata a Bruxelles in Belgio. Re Abdullah II è stato accolto dal re Alberto II, e più tardi ha avuto colloqui con il presidente ceco Vaclav Klaus, il Belgio è l'attuale capo della Unione Europea.
Il re ha anche incontrato il Presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso e il capo della politica estera dell'UE Javier Solana.

Il re ha detto al leader europeo che per la soluzione al conflitto israelo-palestinese è necessario creare due stati, senza un paese indipendente per i palestinesi è impossibile risolvere il problema del Medio Oriente.

In seguito re Abdullah e sua moglie, la regina Rania, sono arrivati a Londra. Il re si è incontrato con il Primo Ministro britannico Gordon Brown non solo di discutere il processo di pace, ma anche legami bilaterali tra la Giordania e la Gran Bretagna.

Venerdì re Abdullah è andato in Svezia salutato da re Carl Gustavi XVI, ed ha incontrato il leader svedese.

Hermitage Amsterdam

Venerdì ad Amsterdam la regina Beatrice ed il presidente russo Dmitry Medvedev, hanno aperto al pubblico il nuovo Hermitage Amsterdam, il primo branch satellite del grande museo di San Pietroburgo.
(19 giugno 2009)
L'inaugurazione fa parte della visita ufficiale di Medvedev nei Paesi Bassi che serve anche per celebrare i rapporti tra i due paesi. Nel 1816, il futuro re Willem II sposò Anna Pavlovna, la figlia del russo Zar Paolo I. Anche Pietro il Grande studiò cantieristica ad Amsterdam nel 1697 e modellò San Pietroburgo ispirandosi a Amsterdam.

Dopo l'inaugurazione, il presidente ha ricevuto la Regina Beatrice, suo figlio ed erede principe ereditario Willem-Alexander, e sua moglie Crown Princess Máxima.
Dopo la famiglia reale ha visitato la filiale olandese del Hermitage, con alla guida Medvedev.
In seguito, la regina Beatrice e Medved hanno visto un balletto del compositore russo Modest Mussorgski.

La mostra si trova nell'edificio seicentesco Amstelhof sulle rive dell'Amstel, ristrutturato con un costo di 50 milioni di dollari che hanno garantito circa 9mila metri quadrati di spazi espositivi.

Rispetto agli oltre 3 milioni di oggetti d'arte dell'originale Hermitage in questa mostra ce ne sono 1.800, tutti in prestito da San Pietroburgo, fra i quali gli abiti da cerimonia e monili di Fabergé.

Hermitage Amsterdam

Brogli repubblica Iran e Italia

Brogli Iran 2009 - Brogli Italia 1946

Tutti dovrebbe riflettere sulla inquietante similitudine tra i brogli presidenziali appena avvenuti in Iran e quelli del referendum istituzionale repubblica-monarchia avvenuti in Italia del 1946.

In Iran il governo ha ammesso che ci sono circa 3 milioni di voti irregolari.
Anche in Italia nel 1946 ci furono milioni di voti in più rispetto ai votanti. Accurati studi statistici hanno dimostrato che in quell'epoca non potevano esserci tanti votanti quanti ne sono stati conteggiati nei dati ufficiali del Ministero dell'Interno, dunque i voti che avevano dato la vittoria alla repubblica erano scaturiti dal nulla.

Il Consiglio dei guardiani ha ammesso questa anomalia solo perchè la discrepanza di 3 milioni di voti non modificherebbe il risultato elettorale.
In Italia nel 1946 i milioni di voti in più a favore della repubblica erano sufficienti per annullare la vittoria della repubblica e perciò il regime repubblicano (nella mani di Romiti e Togliatti) non permise di controllare i voti (anzi le schede furono subito distrutte) e si impadronì del potere senza che la Corte di Cassazione potesse verificare la regolarità del voto (la repubblica non fu mai proclamata).



In Iran in alcune città sono stati riscontrati più del 100% degli aventi diritto al voto.
Anche in Italia nel 1946 ci furono delle città dove la repubblica ottenne più del 100%.


In Iran gli scontri avvenuti negli ultimi giorni a Teheran e in altre città del paese hanno causato diversi morti e feriti e secondo una stima non ufficiale a Teheran ci sono stati 17(?) morti.
Anche in Italia nel 1946 ci furono dei morti.
Nel corso del referendum istituzionale del 2 Giugno 1946 Napoli aveva dato l'83% dei voti alla Monarchia. A Napoli ci furono numerosi morti e feriti provocati dagli ausiliari dell'allora Ministro dell'Interno Romita ed in via Medina, sotto la federazione comunista, in una furiosa battaglia morirono 9 giovani monarchici ed oltre 150 feriti.


Il candidato sconfitto Mussavi ha affermato di voler continuare la protesta e di essere "pronto al martirio" ed in una lettera al Consiglio dei Guardiani ha scritto che: "Queste misure (di conteggi scorretti, ndr) sono state pianificate mesi prima del voto e tenuto conto di tutte le violazioni le elezioni devono essere annullate".

Anche in Italia nel 1946 i brogli del referendum repubblica-monarchia furono pianificati da Romiti e avallati da Togliatti.
Fino al 4 giugno 1946 il vantaggio a favore della Monarchia appariva inattaccabile ma improvvisamente nella notte tra il 4 e il 5 giugno la situazione si capovolse a favore della repubblica, con l'immissione di una valanga di voti di dubbia provenienza.


Insomma si vede bene che la repubblica islamica ed italiana pur di ottenere il potere hanno falsificato i risultati, ucciso manifestanti e infischiandosi della volontà del popolo.


Link
libero
Iran. Autorità ammettono la presenza di 3 milioni di voti in più
Mussavi: "Brogli pianificati, sono pronto a morire"

venerdì, giugno 19, 2009

I principi William e Harry nelle forze armate

I principi William e Harry hanno il desiderio di servire la Patria andando sul fronte con forze armate.

Il Principe William, 26 anni, che studia da pilota di ricerca e di salvataggio, ha accennato di voler andare in Afghanistan come suo fratello.

"Non voglio essere trattato in maniera diversa da mio fratello" ha detto il Principe William.
"Penso che come futuro capo delle forze armate è molto importante che io abbia la credibilità e che sia in grado di svolgere il lavoro nel modo migliore possibile".

Il principe Harry, 24, è attualmente in formazione come un pilota di elicottero dell'esercito.
Il principe Harry ha detto: "Io amo volare con gli elicotteri. Andare di nuovo in Afghanistan sarebbe fantastico e la possibilità migliore è pilotare elicotteri."

Princes hope for frontline duty

giovedì, giugno 18, 2009

I principi delle Asturie sono a Bilbao

I principi delle Asturie, Don Felipe di Borbone e Letizia Ortiz, sono arrivati a mezzogiorno a Bilbao per partecipare alla inaugurazione del IV Incontro Nazionale sulla Technologia FEDIT.

In seguito Felipe di Borbone e Letizia Ortiz hanno raggiunto l'hotel Ercilla, dove si tiene la cerimonia di apertura della manifestazione.
Con un imponente dispositivo di sicurezza, i Principi delle Asturie sono entrati all'interno della sala per la cerimonia di apertura.

La Fiera della Federazione spagnola di tecnologia FEDIT si terrà nella città basca fino al 19 giugno dove ci sono quasi 200 ricercatori provenienti da diversi settori.
L'incontro FEDIT Technology Center è nata nel 2006 con l'obiettivo di offrire ai ricercatori della tecnologia un Centro per condividere le loro esperienze, conoscenze e visione delle opportunità future della tecnologia, le prospettive settoriali.


Los Príncipes de Asturias llegan a Bilbao

Re di Spagna in viaggio in Australia e Nuova Zelanda


I Sovrani di Spagna sono partiti dall'aeroporto Madrid-Barajas per fare un viaggio di Stato in Australia e Nuova Zelanda
(18.06.09 )

Dopo il loro primo viaggio in Nuova Zelanda e Australia di 21 anni fa, i Sovrani sono partiti da Madrid-Barajas per giungere Singapore, la prima tappa in Oceania di sei giorni.

Il re ha lasciato la pista di Barajas alle 13,00 usando un aereo delle Forze Armate.

Re Juan Carlos e la Regina Sofia sono stati salutati in aeroporto dal ministro, Beatriz Corredor, e dal delegato del governo di Madrid, Amparo Valcarce.

Il re sarà accompagnato da un gruppo di imprenditori spagnoli.

Los Reyes salen de Barajas en viaje de Estado a Nueva Zelanda y Australia

mercoledì, giugno 17, 2009

Principessa delle Asturie inaugura una Giornata sulla moda e handicap

Principessa delle Asturie inaugura in Spagna una conferenza sulla disabilità e della moda.
(Musée du Costume, Madrid, 15 giugno 2009)

La Principessa delle Asturie, ha chiesto la complicità tra il mondo della moda e della società per migliorare la qualità della vita dei disabili, durante la seconda Conferenza sulla moda ed i Bisogni Speciali, svoltosi in Spagna ed organizzata dalla Associazione Nazionale dei disabili (Adimeco), in collaborazione con lo Stato per la progettazione (DDI), il Ministero della Scienza e l'innovazione (Micinn).

Princesa de Asturias inaugura en España jornada sobre moda y discapacidad

Re Alberto II ha visitato i centri di Google e Microsoft


Albert II Re del Belgio ha fatto un tour dei più importanti siti IT della regione vallona. Ha visitato il centro dati di Google, in costruzione a Saint Ghislain, e poi Innovation Center di Microsoft a Mons.

Al re è stato consentito di sperimentare alcune nuove funzionalità di Google in via di sviluppo, tra i quali un nuovo tipo di scacchiera. Il re era anche interessato a come il centro di Google cerca di ridurre lo spreco di energia. Il nuovo centro di Saint Ghislain diventerà uno dei più importanti centri di internet in tutto il mondo.

Nel pomeriggio, il re ha visitato anche il Microsoft Innovation Center di Mons. Entrambi i centri IT fanno parte di ciò che viene generalmente chiamato "Digital Innovation Valley", un progetto per attrarre nuovi investitori nella regione vallona.

Le roi Albert II en visite chez Google et Microsoft

martedì, giugno 16, 2009

Il figlio dello Scià parla dell'Iran


Il figlio dell’ultimo Scià di Persia ha detto che osservando la grande folla per le strade contro la contestata rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad, si vedono gli echi della Rivoluzione islamica del 1979 che rovesciò suo padre.

Il principe ereditario Ciro Reza Pahlavi, che vive in esilio a Washington, ha detto alla CNN : Credo che il clima che si vede oggi in Iran non è dissimile dal regime di mesi fa.

Pahlavi ha fatto appello ai leader occidentali, in particolare al Presidente Barack Obama, di "dimostrare solidarietà" con gli iraniani, la situazione del suo paese assomiglia all’europa dell’est dell’era sovietica.

"Credo che qualsiasi segnale diverso da questo sarà uno schiaffo alla nazione", ha detto Pahlavi.

Pahlavi fa appello ad una posizione di forza da parte del Presidente Barack Obama, che ha parlato di riconciliazione con l'Iran, dopo tre decenni di ostilità.

"Voglio cogliere questa occasione per dire al presidente che questo è un momento cruciale - a nome dei miei compatrioti e milioni di persone che girano nel mondo - e dico a questo presidente di non abbandonarci".

Pahlavi, il padre, Mohammad Reza Pahlavi, lasciò l'Iran nel gennaio 1979, dopo più di un anno di proteste che paralizzarono il paese.

Lo Shah morì a Il Cairo, un anno dopo, dopo che era stato uno stretto alleato degli Stati Uniti. Ogni giorno la sua agenda era di migliorare il ruolo delle donne ed indebolire il potere del clero.

Il figlio dello Scià - che ha dichiarato di non insistere alla restaurazione della monarchia - ha affermato di voler aiutare i manifestanti.

Mi piacerebbe aiutare tutti per raggiunge una vera libertà sotto un sistema democratico secolare in cui ci sia una vera separazione della religione dal governo, ha detto.

Le autorità delle elezioni dell'Iran, alcune ore dopo i sondaggi chiusi Venerdì scorso, avevano previsto la vittoria di Ahmadinejad, esasperando i sostenitori del moderato ex premier Mir Hossein Mousavi.

Shah's son sees echoes of 1979 in Iran

L'imperatore Akihito in Canada a luglio


L'imperatore Akihito e l'imperatrice del Giappone visiteranno il Canada dal 3 al 14 luglio.

L'annuncio di questa visita è stata presentata oggi in un comunicato stampa dal Primo Ministro Stephen Harper. Ha sottolineato che questo anno segna il 80° anniversario della creazione della prima missione diplomatica canadese in Giappone.

L'imperatore e la moglie si recherà a Ottawa, Toronto, Vancouver e Victoria e incontreranno i rappresentanti della comunità giapponese-canadese.

Questa è la prima visita ufficiale dell'imperatore Akihito, in Canada. Nel 1953, quando era principe ereditario, che aveva visitato diverse città canadesi prima di andare nel Regno Unito per l'incoronazione della Regina Elizabeth II.

De la grande visite du Japon

Marocco Elezioni municipali, vincono i monarchici

Marocco/ Elezioni municipali, monarchici il primo partito
Seguono i nazionalisti, gli indipendenti e poi gli islamisti

Il ministero dell'interno del regno ha annunciato che i monarchici del recente Partito Autenticità e Modernità (PAM) hanno vinto le elezioni municipali in Marocco.

Gli islamisti autorizzati a partecipare hanno ottenuto risultati mediocri. Circa 13 milioni di marocchini sono stati chiamati alle urne ieri per designare 27.795 consiglieri dei 1.503 comuni che conta il paese.

La partecipazione è stata del 52,4 per cento su scala nazionale, pari a oltre sette milioni di elettori. Il Pam, fondato nel giugno 2008, raccoglie il 18,67 per cento dei voti espressi, secondo l'agenzia di stampa ufficiale Map, e ottiene 6.015 seggi, pari al 21,7 per cento del totale. Al secondo posto il Partito dell'Istiqlal/PI al potere (nazionalisti), con 5.292 seggi (19 per cento) e il gruppo degli indipendenti (4.112 seggi, pari al 14,8 per cento). Il partito della giustizia e dello sviluppo (islamisti moderati) ottengono soltanto 1.513 seggi (5,4 per cento), pur essendo il secondo gruppo in parlamento. Per la prima volta in una elezione nazionale, una quota del 12 per cento era riservata alle donne ed è stata superata con 3.406 candidate elette su un totale di 20.458, contro le 127 nel 2003, un aumento di oltre il 250 per cento, come ha osservato il ministro dell'interno Chakib Benmoussa.

Marocco/ Elezioni municipali, monarchici il primo partito

Regina Beatrice riapre il Palazzo Reale di Amsterdam

Dopo 4 anni di lavori che hanno costato 40 millioni euro, il Palazzo Reale di Amsterdam è di nuovo aperto al pubblico.

Sabato la Regina Beatrice ha inaugurato il palazzo completamente rinnovato insieme alla sorella, Principessa Margriet, ed il sindaco di Amsterdam, Job Cohen.

Lo splendido palazzo (Koninklijk Paleis) si trova nel centro della città in piazza Dam e venne costruito nel XVII secolo come municipio di Amsterdam. Nel 1808 il re Luigi Napoleone, fratello di Napoleone, al suo arrivo ad Amsterdam, trasformò il municipio in un palazzo reale, e tale restò in seguito.

Koningin Beatrix opent gerenoveerde paleis

lunedì, giugno 15, 2009

Re Costantino è tornato alla sua casa di Londra

Dal sito ufficile della Casa Reale greca si legge che, dopo aver subito un intervento chirurgico cuore il 29 maggio, S.M. il Re Costantino, ex re di Grecia, è tornato alla sua casa di Londra.

Egli attende con impazienza di andare in Grecia per riacquistare forza.

greekroyalfamily

Compleanno della Regina Fabiola


Fabiola de Mora y Aragón, nome completo Doña Fabiola Fernanda Maria de las Victorias Antonia Adelaida de Mora y Aragón (Madrid, 11 giugno 1928), nobile spagnola, è stata regina dei Belgi come consorte di Baldovino I.

Il 15 dicembre del 1960 Fabiola sposò, a Bruxelles il re dei belgi Baldovino I (1930-1993), figlio del re Leopoldo III (1901-1983) e della regina Astrid (1905-1935), nata principessa di Svezia.
La coppia reale non ebbe figli.

Entrambi famosi per la loro profonda fede cattolica, furono adepti del movimento religioso Rinnovamento carismatico.
Trascorsero la loro vita in modo molto semplice, senza sfarzi, nel castello di Laeken. Con il matrimonio, Fabiola ottenne il privilegio del bianco.

Dopo la morte del marito nel 1993 il suo titolo è "Sua Maestà la Regina Fabiola del Belgio", avendo passato il titolo di "regina dei belgi" a Paola Ruffo di Calabria, consorte di Alberto II del Belgio.

I principi giapponesi in Bolivia


Il principe giapponese Masahito Hitachi e sua moglie, la principessa Hanako, lunedì 15 sono arrivati in Bolivia per una visita ufficiale di quattro giorni in occasione del 110° anniversario della immigrazione giapponese in Bolivia.

Secondo il calendario ufficiale rilasciato dalla Ambasciata del Giappone, la famiglia imperiale arriva lunedi a Santa Cruz per una visita di quattro giorni delle colonie giapponese di Okinawa e San Juan de Yapacaní. Martedì 16 saranno accolti dal presidente Evo Morales per una cena presso l'Hotel Los Tajibos.
Più tardi, i principi parteciparanno ad una manifestazione commemorativa e pianteranno alcuni alberi nel giardino del centro culturale di Okinawa. Mercoledì una analoga attività presso il centro giapponese boliviano di San Juan.

Príncipes de Japón visitan Santa Cruz

Príncipes nipones visitarán colonias de Okinawa y San Juan de Yapacaní

Festa del Re della Malesia


A Kuala Lumpur il 6 giugno 2009 il Re del Sultanato Malesia, Mizan Zainal Abidin è stato festeggiato per il suo 46° compleanno.

Re Mizan era stato eletto il 13° Re della Malesia il 13 dicembre 2006 per una durata di cinque anni, seguendo il sistema di rotazione praticata in questo paese.
La Malesia è una federazione di monarchie costituzionali il cui capo viene eletto, con un mandato di cinque anni, tra i sovrani ereditari di nove dei tredici stati che compongono la Federazione, secondo un procedimento introdotto negli anni '50 dai colonizzatori inglesi.
Il ruolo del re nella monarchia malese è peraltro di tipo rappresentativo poichè il potere di governo è di fatto nelle mani del parlamento e del primo ministro.

malesia

domenica, giugno 14, 2009

Regina Rania e Global Business Opportunities


Mercoledì 10 giugno, Sua Maestà la Regina Rania ha incontrato i giovani provenienti da Giordania, Argentina e Sud Africa che hanno partecipato al Convegno "Global Business Opportunities".

Con il patrocinio di Sua Altezza Reale la Principessa Sumaya Bint El-Hassan, la Holding degli Emirati Al-Ahli ed il Centro per l'imprenditorialità della regina Rania Centro (QRCE) hanno avviato il "Global Business Opportunities" che ha lo scopo di formare un gruppo di giovani imprenditori di diverse nazionalità al fine di prepararli per il lancio di aziende globali.

La Regina ha detto che per attuare progetti di successo i giovani dovrebbero lavorare in squadra ed imparare da altre culture.


Queen Rania Encourages Young Entrepreneurs

Festa di Sua Maestà la Regina Elisabetta


Anche se Sua Maestà la Regina Elisabetta è nata il 21 aprile, una tradizione ultracentenaria vuole che il compleanno del sovrano si festeggi a Londra a giugno.
Nella bellissima giornata di sole di sabato, il compleanno della Regina ufficiale è stato caratterizzato dalla parata dei Trooping Colour.

Per tradizione questa festa rappresenta la preparazione della battaglia durante la quale i soldati per essere riconosciuti si mettono in riga sotto i colori (o bandiere).
Per quest'anno, la sfilate è stato la bandiera del 1° Battaglione Guardie irlandesi.
Sua Maestà ha ispezionato la lunga linea delle truppe, il tutto in abito cerimoniale.
Il Principe di Galles e la Principessa Reale hanno preso parte alla sfilata, mentre i Principi William e Harry hanno guardato l'evento da una stanza dell'edificio Horse Guards, un tempo ufficio del duca di Wellington.

Le celebrazioni si è conclusa con la tradizionale parata degli aerei sopra il palazzo osservata dalla Regina dal balcone insieme ad altri personaggi reali.

Telegraph

Queen Elizabeth II celebrates official birthday

sabato, giugno 13, 2009

Discorso di Re Umberto II 13 giugno 1946

La lettura del discorso pronunciato da Re Umberto II prima della partenza per l'esilio il 13 Giugno 1946.



Italiani!

Nell'assumere la Luogotenenza Generale del Regno prima e la Corona poi, io dichiarai che mi sarei inchinato al voto del popolo, liberamente espresso, sulla forma istituzionale dello Stato. E uguale affermazione ho fatto subito dopo il 2 giugno, sicuro che tutti avrebbero atteso le decisioni della Corte Suprema di Cassazione, alla quale la legge ha affidato il controllo e la proclamazione dei risultati definitivi del referendum.

Di fronte alla comunicazione di dati provvisori e parziali fatta dalla Corte Suprema; di fronte alla sua riserva di pronunciare entro il 18 giungo il giudizio sui reclami e di far conoscere il numero dei votanti e dei voti nulli; di fronte alla questione sollevata e non risoluta sul modo di calcolare la maggioranza, io, ancora ieri, ho ripetuto che era mio diritto e dovere di Re attendere che la Corte di Cassazione facesse conoscere se la forma istituzionale repubblicana avesse raggiunto la maggioranza voluta.
Improvvisamente questa notte, in spregio alle leggi e al potere indipendente e sovrano della Magistratura, il governo ha compiuto un gesto rivoluzionario, assumendo, con atto unilaterale ed arbitrario, poteri che non gli spettano e mi ha posto nell'alternativa di provocare spargimento di sangue o di subire la violenza.

Italiani!
Mentre il Paese, da poco uscito da una tragica guerra, vede le sue frontiere minacciate e la sua stessa unità in pericolo, io credo mio dovere fare quanto sta ancora in me perché altro dolore e altre lacrime siano risparmiate al popolo che ha già tanto sofferto. Confido che la Magistratura, le cui tradizioni di indipendenza e di libertà sono una delle glorie d'Italia, potrà dire la sua libera parola; ma, non volendo opporre la forza al sopruso, né rendermi complice dell'illegalità che il Governo ha commesso, lascio il suolo del mio Paese, nella speranza di scongiurare agli Italiani nuovi lutti e nuovi dolori. Compiendo questo sacrificio nel supremo interesse della Patria, sento il dovere, come Italiano e come Re, di elevare la mia protesta contro la violenza che si è compiuta; protesta nel nome della Corona e di tutto il popolo, entro e fuori i confini, che aveva il diritto di vedere il suo destino deciso nel rispetto della legge e in modo che venisse dissipato ogni dubbio e ogni sospetto.

A tutti coloro che ancora conservano fedeltà alla Monarchia, a tutti coloro il cui animo si ribella all'ingiustizia, io ricordo il mio esempio, e rivolgo l'esortazione a voler evitare l'acuirsi di dissensi che minaccerebbero l'unità del Paese, frutto della fede e del sacrificio dei nostri padri, e potrebbero rendere più gravi le condizioni del trattato di pace.
Con animo colmo di dolore, ma con la serena coscienza di aver compiuto ogni sforzo per adempiere ai miei doveri, io lascio la mia terra. Si considerino sciolti dal giuramento di fedeltà al Re, non da quello verso la Patria, coloro che lo hanno prestato e che vi hanno tenuto fede attraverso tante durissime prove. Rivolgo il mio pensiero a quanti sono caduti nel nome d'Italia e il mio saluto a tutti gli Italiani.
Qualunque sorte attenda il nostro Paese, esso potrà sempre contare su di me come sul più devoto dei suoi figli.
Viva l'Italia! Umberto

Roma, 13 giugno 1946.

venerdì, giugno 12, 2009

Pizza Regina Margherita

La pizza Regina Margherita ha 120 anni ed ha festeggiato il suo compleanno con una grande kermesse di piazza a Napoli.
Un corteo in abiti dell’Ottocento, sbandieratori e tamburini medievali, centinaia di figuranti e ovviamente la Regina Margherita di Savoia, impersonata da una modella dagli occhi azzurri, con indosso un candido vestito bianco e seduta su una carrozza d’epoca.
La festa è stata organizzata con un lungo corteo partito del teatro San Carlo e accompagnato in piazza Plebiscito da tanti napoletani e turisti entusiasti.

La tradizione vuole che la Regina di Casa Savoia invitò a corte il più famoso pizzaiolo della città per assaggiare l'alimento del popolo napoletano.
L’11 giugno del 1889 il pizzaiolo, per l'occasione, preparò tre varietà di pizza, una con olio, formaggio e basilico; una con i “cecenielli” (bianchetti) e una con mozzarella e pomodoro a cui la moglie aggiunse una foglia di basilico, ispirata dal colore della bandiera sabauda: verde basilico, bianco mozzarella e rosso pomodoro, e la chiamò proprio come la regina.

Gli eredi della pizzeria ancora oggi orgogliosi espongono nel locale la lettera firmata dal Gran capo dei servizi di tavola di casa Savoia Camillo Galli inviata a Raffaele Esposito Brandi.
Nel documento, un pò ingiallito dal tempo, si legge tutto l'apprezzamento della Regina Margherita per la pizza.

Danimarca - compleanno del principe Henrik


Giovedi, 11 giugno il principe Henrik, marito della regina Margrethe, ha compiuto 75 anni.

Oltre alla famiglia reale danese, per le celebrazioni sono venute la Principessa Vittoria di Svezia, la Regina Sonja, il principe ereditario Haakon di Norvegia, ed altri famiglie nobili.

Il giorno precedente la famiglia reale aveva assistito un concerto presso la Sala DR Concert.


Henri_de_Laborde_de_Monpezat

Giornata Mondiale sugli Oceani al Museo Oceanografico di Monaco

Al Museo Oceanografico di Monaco c'è una mostra in occasione della Giornata Mondiale sugli Oceani.

Una parte della mostra è dedicata alla spedizione in Antartide svolta dal sovrano di Monaco, Principe Alberto II, nel gennaio di quest'anno.
In questo viaggio Sua Altezza Serenissima aveva scoperto le diverse basi operanti nel continente e i loro progetti scientifici, in relazione alle attività di ricerca sull'ambiente della Fondazione Alberto II di Monaco.


World_Ocean_Day

principe antartico

giovedì, giugno 11, 2009

Danimarca : parità dei sessi nei diritti di successione al trono


Con un referendum i danesi hanno cambiato il sistema di successione al trono.
I danesi hanno approvato a larga maggioranza il referendum di ratifica dell'emendamento costituzionale che sancisce la parità dei sessi nei diritti di successione al trono.
La legge vigente era infatti simile a quella spagnola, ovvero una modifica della legge salica che pur non escludendo la possibilità di successione femminile - la regina Margherita salì al trono nel 1972 perché priva di fratelli - privilegiava gli eredi maschi, anche se cadetti rispetto alle sorelle.

Adesso nella monarchia danese, gli uomini non hanno più una corsia preferenziale per ereditare il trono, con la cosiddetta “primogenitura assoluta” si elimina la distinzione di sesso fra gli eredi. Questo significa che se la primogenita è una principessa, è lei la prima nella linea di successione.

L'85,4% dei votanti ha detto sì alla proposta di modificare la disposizione della costituzione del paese, solo 14,6 per cento ha votato no.

Riforme simili erano già state attuate in Svezia, Norvegia, Paesi Bassi e Belgio.
Ricordo che la questione posta dal referendum non è attuale perché la Casa Reale dispone per ora di due primogeniti maschi e la questione si verrà a porre forse fra 80 anni.

Denmark votes to change royal succession rules

Referendum in Danimarca

10 anni del Regno di Re Abdullah


Il 9 Giugno 1999 il figlio del defunto re Hussein divenne ufficialmente il nuovo re di Giordania.
Esattamente 10 anni dopo, il Regno hashemita ha celebrato la coronazione di Re Abdullah.

Come un decennio fa, re Abdullah II e la regina Rania hano attraversato le strade di Amman su un auto col tettuccio aperto, festeggiati dalla popolazione.
L'abito della regina è lo stesso di quello indossato durante la coronazione del marito. Ha inoltre indossato una nuova tiara per le celebrazioni.

In seguito, la famiglia reale giordana, si è riunita nello stadio di Amman internazionale per le celebrazioni ufficiali, con tutti i quattro figli di re Abdullah - Hussein, Iman, Salma e Hashim.

Il giorno prima, il re aveva fatto un discorso televisivo al suo popolo per il suo 10° anniversario.

hola

Regina di Giordania sulla rivista "HOLA"


In occasione dei 10 anni del regno di Giordania di Re Abdullah, sulla rivista "HOLA" c'è una esclusiva intervista sulla Regina Rania.

La donna che può cambiare il mondo


hola

mercoledì, giugno 10, 2009

Russia riabilita il fratello dello zar Nicola II


Il procuratore generale russo ha annunciato la riabilitazione di sei membri della famiglia imperiale Romanov, detronizzata dalla rivoluzione russa del 1917, ed anche del fratello minore dello Zar Nicola II, Mikhail Romanov.
8 giugno 2009

Il pubblico ministero ha detto che : Dagli archivi risulta che queste persone dopo l'arresto subirono la repressione, l'esilio, furono controllate dalla Cheka (polizia dei comunisti russi), e furono accusati di commettere crimini contro la classe sociale senza prove concrete.

Il Cheka era la polizia segreta comunista costituita dopo il rovesciamento di Nicholas II, diventata poi NKVD e quindi KGB.

Il comunicato del ministero, senza precisare le circostanze della sua morte, ha affermato che Mikhail Romanov era stato messo agli arresti domiciliari vicino a San Pietroburgo nel novembre 1917, prima di essere spostato a Perm (Urali) nel marzo 1918.
Secondo gli storici, fu assassinato nel luglio del 1918 da agenti del movimento anti-zarista.

Dopo che Nicola fu costretto ad abdicare, nel marzo 1917, Mikhail Romanov "per un giorno" divenne lo Zar.
Il giorno successivo Mikhail rifiutò di accettare il trono a seguito delle pressioni esercitate dai rivoluzionari.

Tra le altre persone riabilitate c'è anche Fedorovna Elizaveta Romanova, sorella della zarina Alexandra Fedorovna Romanova.

L'avvocato della Gran Principessa Maria Vladimirovna, capo della Casa Imperiale Russo, ha affermato che questa decisione (la riabilitazione), ha un significato storico ed è un importante passo storico verso la giustizia.
La Corte Suprema della Russia nel mese di ottobre aveva formalmente riabilitato l'ultimo zar, Nicholas II, dichiarando che lui e la sua famiglia furono uccisi illegalmente dalle autorità sovietiche.

La Russie réhabilite le jeune frère du dernier tsar

Russia rehabilitates tsar's slain younger brother

dailymail

Il re di Giordania e l'Emiro del Qatar

Ad Amman, il Re di Giordania ha accolto con gli onori militari l'emiro Hamad bin Khalifa al Thani del Qatar.
8 giugno 2009

martedì, giugno 09, 2009

Il Principe Alessandro di Serbia a Washington

Il Principe ereditario Alessandro di Serbia e sua moglie, la principessa Caterina, è stato ricevuto a Washington dal vice-presidente americano Joseph Biden e da sua moglie.
8 giugno 2009

royalfamily

Regina Elisabetta e la Fondazione per i Bambini


La Regina ha festeggiato il 270° anniversario della prima Fondazione della Gran Bretagna dedicata ad aiutare i bambini più vulnerabili.
8 giugno 2009

La sovrana, insieme al Duca di Edimburgo, ha visitato la sede di Bloomsbury, nel centro di Londra, dove ha incontrato il personale della "Fondazione Thomas Coram" ed i bambini che hanno trovato casa.

La Fondazione Coram fu istituita nel 1739 dal capitano Thomas Coram e deve la sua esistenza ad una Royal Charter voluta da Re George II.

Queen visits children's charity

Thomas_Coram_Foundation_for_Children

Principe Alberto al Festival della Televisione di Monte-Carlo


Grimaldi Forum, il principe Alberto di Monaco ha partecipato al 49° Festival della Televisione di Monte Carlo
8 giugno 2009

Il Principe Ranieri III di Monaco, nel 1961, volle creare questo Festival della Televisione per "promuovere una nuova forma d'arte, al servizio della pace e della comprensione tra gli uomini". E' da 49 anni che premia i migliori programmi televisivi di tutto il mondo con la statuetta Golden Ninfe, copie di quella creata dallo scultore monegasco François-Joseph Bosio (1768-1845) che si trova nel Museo del Louvre di Parigi.



tv festival

lunedì, giugno 08, 2009

Festa nazionale della Svezia


Re Carlo Gustavo e la Regina Silvia di Svezia, con i loro tre figli, hanno aperto la Festa nazionale della Svezia.
La regina e le due figlie, le principesse Vittoria e Madeleine, hanno indossato abiti tradizionali svedesi.
6 giugno 2009

Tradizionalmente, la famiglia reale, apre le porte del suo palazzo al pubblico e fatto una processione attraverso il museo all'aperto Skansen di Stoccolma, dove si svolge una festa.


In Svezia 6 giugno è il giorno della bandiera. In quel giorno del 1523 Gustav Vasa diventò il Re di Svezia. Vasa era l'uomo che aveva liberato la Svezia dall'unione coatta con la Danimarca in epoca tarda medievale; nella stessa data, ma questa volta nel 1809, fu firmata una delle carte costituzionali del Paese.

La famiglia reale olandese apre una mostra a Apeldoorn

Regina Beatrice dei Paesi Bassi, accompagnata dai figli e nipoti, ha visitato la mostra dedicata alla Regina Juliana, tenuta al Palazzo Het Loo di Apeldoorn, la residenza estiva della famiglia reale fino al 1969.
(7 giugno 2009)

Questo palazzo fu abitato dalla Casa d'Orange, per tre secoli, a cominciare dal re Stadtholder William III e dalla regina Wilhelmina. Het Loo divenne la sede preferita di caccia e il palazzo di William III e sua moglie la principessa Maria II. Fino alla sua morte nel 1702, il Palazzo e' stato continuamente imbellito da arredi e decorazioni, sia all'interno che all'esterno.


Circa un mese dopo l'attentato alla famiglia reale avvenuto nel "Giorno della Regina" la famiglia reale olandese è tornata a Apeldoorn.
Nonostante la tragedia di quel giorno, la Regina ha voluto incontrare gli organizzatori della "Giorno della Regina" e mostrare il suo apprezzamento .

La famiglia reale belga alle urne

Domenica, i belgi sono stati chiamati alle urne: elezione del parlamento regionale e delle elezioni europee.
(7 giugno 2009)

Il principe Philippe e la principessa Mathilde hanno assolto il loro dovere elettorale (il voto è obbligatorio in Belgio) nel primo mattino in una scuola di Laeken.
Sua zia Regina Fabiola a causa della sua salute è rimasta a casa.
La Principessa Astrid, il principe Lorenz, il Principe Amadeo e la Principessa Maria Laura hanno votato in una scuola della città di Bruxelles.
Infine, il principe Laurent e la Principessa Claire hanno votato vicino a Tervuren.

Solo il Re e la Regina non votano. Il Re è visto come imparziale e al di sopra delle parti politiche.

rtlinfo

domenica, giugno 07, 2009

Referendum in Danimarca



Il 7 giugno 2009 in Danimarca non si vota solo per il Parlamento europeo.
I danesi andranno alle urne anche per un referendum in cui dovranno dire sì o no alla parità fra i sessi nella legge di successione alla Corona.
Il parlamento ha deciso perché nella Casa Reale il diritto alla successione sia del primogenito anche nel caso in cui si tratti di una donna.
Anche se Danimarca è uno dei paesi che in fatto di parità fra i sessi si trova ai primi posti nel mondo, la questione ha sollevato un enorme dibattito ed i promotori temono che la legge non passi.
Il problema principale è che, se dovesse passare il referendum, si dovrà modificare una parte della Costituzione danese e per poterlo fare occorre che a dire sì sia il 40% dei votanti. La partecipazione al voto alle elezioni europee di solito è intorno al 50% e i sì, secondo i sondaggi, non saranno sufficienti.
Inoltre la questione posta dal referendum non è attuale perché la Casa Reale dispone per ora di due primogeniti maschi e la questione si verrà a porre forse fra 80 anni.

Non è un referendum contro il governo, per o contro una revisione della Costituzione, o sulla Monarchia.
Con questo referendum i danesi devono solo dire sì o no alla parità fra i sessi nella legge di successione alla Corona.

In ogni caso
W Casa Reale !
W la Monarchia !

Anniversario del D-Day


Si è svolto la cerimonia al cimitero militare di Colleville-sur-Mer per il 65° anniversario dello sbarco in Normandia dei soldati che il 6 giugno 1944 sbarcarono sulle coste francese.
(6 giugno 2009)

Alla cerimonia principale di commemorazione hanno partecipato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Principe Carlo - in rappresentanza della regina Elisabetta II che, tra mille polemiche, non era stata invitata dagli organizzatori francesi - il premier britannico e canadese, Gordon Brown e Stephen Harper, il presidente francese Nicolas Sarkozy.

il principe carlo alla cerimonia dello sbarco

Imperatrice della Persia Farah a Venezia


L'Imperatrice della Persia Farah Diba Pahlavi era presente alla inaugurazione del nuovo Centro per l'Arte Contemporanea della Fondazione François Pinault.
(5 giugno 2009)

Regina di Norvegia Sonya a Venezia

Alla Punta della Dogana di Venezia c'è stata l’esposizione di arte contemporanea della collezione del miliardario francese François Pinault.
Pinault ha fatto gli onori di casa ed ha accompagnato al polo museale la Regina di Norvegia Sonya.

Gli spazi della Punta della Dogana accolgono circa 100 opere della collezione del magnate francese all’interno di un percorso espositivo che parte da Palazzo Grassi per la mostra “Mapping the studio”.

sabato, giugno 06, 2009

Granduca Jean in ospedale


L'ex sovrano del Lussemburgo, Granduca Jean di 88 anni, è stato ricoverato in ospedale per un problema di circolazione vascolare.
(4 giugno 2009)

La Corte granducale. ha annunciato che il Granduca lascierà la clinica dopo pochi giorni di osservazione.

L'ex sovrano, il cui vero nome era Jean Benoit Guillaume Robert Antoine Louis Marie Adolphe Marc d'Aviano (Colmar-Berg, 5 gennaio 1921), è stato il Granduca del Lussemburgo dall'abdicazione della madre Carlotta nel 1964 fino alla sua abdicazione nel 2000 a favore del figlio Enrico.

rtbf

I partiti più corrotti sono quelli italiani e greci


Il rapporto 2009 di Transparency International, una associazione non governativa e no profit che si propone di combattere la corruzione, fornisce i dati relativi alla corruzione globale.
Dal rapporto si vede che gli italiani considerano i partiti politici al primo posto tra le organizzazioni considerate più corrotte e c'é assoluto scetticismo sull'efficacia delle azioni di contrasto adottate finora.

Per il 44% degli italiani "i partiti" sono le organizzazioni in assoluto le più corrotte.
Tra i Paesi europei presi in esame, solo la Grecia supera la percentuale italiana di coloro che indicano i partiti come i più corrotti (58%). L'Ungheria è terza con il 42% e quindi la Finlandia con il 39%.

In Italia non si salvano neppure i funzionari della pubblica amministrazione, indicati dal 27% degli intervistati; seguono con un 9% il Parlamento, un 8% la giustizia, un 7% il settore privato e un 4% i media.

Per la repubblica ceca invece i più corrotti sono i funzionari pubblici (40%). La giustizia raggiunge la percentuale più alta nella repubblica Lituania (23%) e nelle romania (18%).
Il massimo della corruzione per i media si raggiunge nella svizzera (21% ).

In Italia la mazzetta è considerata una pratica diffusa, ma soprattutto difficile da scalfire:i solo un italiano su sei ritiene efficace l'azione di contrasto attuata, mentre per il 69% le misure prese finora dal governo sono assolutamente inefficaci.

In una forchetta da uno a cinque, per gli italiani l'indice di corruzione dei partiti arriva al 4,1 contro una media europea del 3,7. L'indice della corruzione della pubblica amministrazione è al 3,9, seguito a ruota dal Parlamento con 3,8.

A considerare corrotti soprattutto gli imprenditori o il settore privato sono i norvegesi (62%) e gli olandesi (58%), fattore significato perchè indica l'efficenza e la correttezza dello stato retto dalla monarchia.

Insomma dai dati si vede che la corruzione dei settori legati allo stato (partiti, pubblica amministrazione, parlamento, giustizia, media) raggiunge il massimo nelle repubbliche.

In Europa gli stati dove i partiti sono considerati meno corrotti sono Norvegia (6%) Olanda (9%) Danimarca (13%).
In Europa gli stati dove il Parlamento è considerati meno corrotto sono Lussemburgo (4%) Austria (4%) Olanda (5%) Danimarca (5%).
In Europa gli stati dove la Giustizia è considerata meno corrotta sono Islanda (1%) Finlandia (2%) Danimarca (2%) Olanda (3%) UK (3%).



Link
transparency
Corruzione, i partiti battono tutti
ansa

Compleanno di Alberto II dei Belgi


Oggi è il compleanno di Re Alberto II dei Belgi.

Alberto II, nome completo Albert Félix Humbert Théodore Christian Eugène Marie (Bruxelles, 6 giugno 1934), è il sesto e attuale Re dei Belgi, al trono dal 9 agosto 1993.

È il terzo figlio del re Leopoldo III dei Belgi e della regina Astrid di Svezia. Alla sua nascita ricevette il titolo di principe di Liegi.

Re di Grecia, Constantino II, sta meglio

Il Re di Grecia, Constantino II, è ormai uscito dalla terapia intensiva dell'Ospedale Wellington ed è circondato dalla famiglia e si sta riprendendo in modo soddisfacente.

Il Re si sta riprendendo da un intervento chirurgico programmato a cuore aperto e ha ricevuto le visite delle sorelle Regina Sofia di Spagna e la Principessa Irene.
Si era parlato molto nei giornali e nel web sulle visita della Regina dopo che la sovrana aveva usato un volo di linea Ryan Air, con biglietto da 15 euro, per risparmiare i costi.
Sicuramente una lezione di risparmio a tanti presidenti della repubblica.

Si prevede che nelle prossime settimane il Re sarà dimesso dall'Ospedale.

formerkingofgreece

venerdì, giugno 05, 2009

Incontro tra Re Abdullah ed Obama


Barack Obama è andato in Arabia Saudita per aprire una nuova stagione di dialogo con il mondo musulmano.
(4 giugno 2009)

Obama ha incontrato Re Abdullah, custode delle moschee di Mecca e Medina, e quindi ha salutato altri alti dignitari del regno wahabita durante una cerimonia studiata nei minimi dettagli per sottolineare l’importanza del viaggio del presidente americano in Medio Oriente.
Concluso il cerimoniale, il colloquio è continuato nella tenuta personale di Re Abdullah, il ranch nel deserto dove il sovrano alleva i propri cavalli pregiati.

Obama ha ricevuto una collana d’oro da Re Addullah.

Principe Haakon e Bill Gates


Il presidente di Microsoft Bill Gates e Melinda Gates sono stati ricevuti dal principe ereditario norvegese Haakon e dalla Principessa Mette-Marit al Palazzo Reale di Oslo
(3 giugno 2009)

Bill Gates era in Norvegia per partecipare ad una conferenza internazionale sulla povertà, e come la crisi finanziaria colpisce le persone più povere del mondo. La conferenza ha avuto luogo nella Opera House di Oslo.

Bill Gates ed i Principi si era già incontrati nel 2006 durante una conferenza a Toronto sull'AIDS.

svenskdam

La regina di Spagna al simposio sulla droga


La regina di Spagna al simposio sulla prevenzione della droga
(3 giugno 2009)

A Barcellona, la Regina di Spagna ha partecipato alla conferenza "Parliamo di droga, i giovani e le famiglie insieme per la prevenzione".
Il Sovrano poi visitato la mostra.



casareal

Regina Fabiola al Concorso Internazionale Musicale "Queen Elisabeth"

Al Palazzo Delle Belle Arti di Bruxelles la Regina Fabiola ha partecipato alla serata finale del Concorso Internazionale Musicale "Queen Elisabeth" che quest'anno era dedicato al violino.
(3 giugno 2009)

La regina era accompagnata dalla sua nipoti, la principessa Marie Astrid del Lussemburgo, Carl Christian arciduchessa d'Asburgo-Lorena e la Principessa Margaretha di Lussemburgo, la principessa del Liechtenstein Nicolas.

Regina Fabiola ha premiato i vincitori.

Les lauréats du concours Reine Elisabeth ont reçu leurs prix

giovedì, giugno 04, 2009

Granduchessa di Lussemburgo in Burundi e in Kenya


In occasione del 20° anniversario della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, Sua Altezza Reale Granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo visita l'Africa in Burundi e Kenya dal 31 maggio al 3 giugno.



Lussemburgo

Il Principe Carlo alla cerimonia sbarco in Normandia

Dopo la "gaffe" diplomatica della repubblica francese di non aver invitato la Regina Elisabetta, per di più l'unico capo di stato vivente ad aver vissuto la II guerra mondiale, si è trovato un accordo per rimediare alla gaffe.

La Francia ha detto che la Regina Elisabetta naturalmente è sempre la benvenuta ed anche il presidente degli USA, Barack Obama, aveva detto il desiderio che ci sia la Regina alla cerimonia.

Il Regno Unito ha annunciato che verrà il Principe Carlo in Normandia per le cerimonie per il 65° anniversario degli sbarchi del 6 giugno 1944.

Filippo e Matilde di Belgio alla sede dell'EU a Bruxelles

Il Principe ereditario Filippo e la consorte, Principessa Matilde, accompagnati dal presidente della Commissione Europee, Jose Manuel Barroso, hanno visitato la sede dell'Unione Europea di Bruxelles.
(2 giugno 2009)

Il Principe Andrea Duca di York è in Azerbaigian


Il Principe Andrea Duca di York, è una visita ufficiale in Azerbaigian come Rappresentante del Regno Unito per il Commercio Internazionale e per gli investimenti.
(02 giu 2009)


Il Duca di York ha preso parte alla mostra del petrolio e del gas.
Il Duca di York incontrerà il presidente Ilham Aliyev, il capo della National Oil Company (SOCAR) e il capo della Banca nazionale.
Il Duca sarà informato circa la presenza di società britanniche in Azerbaigian.

Il Duca incontrerà la Compagnia Bakielektrikshebeke (fornitore di energia elettrica a Baku) per presentare la società britannica "Landis e Gyr".

La società "Landis e Gyr" produce gas ed elettricità. L'azienda ha venduto più di 300 000 metri in Azerbaigian nel 2008-2009.

apa

mercoledì, giugno 03, 2009

La Principessa del Montenegro si è sposata


La Principessa del Montenegro Altinaï Petrović-Njegoš si è sposata a Parigi il 12 maggio con Anton Martynov.
La principessa (nata il 27 Ottobre 1977 a Les Lilas, Francia) è la figlia del principe Nicola e della principessa Francine.

orderofdanilo

wikipedia

Alessandro di Serbia nella processione Spasovdan


Il Principe Reale Alessandro di Serbia ha partecipato alla processione Spasovdan che si è svolta nelle strade di Belgrado.
(28 maggio 2009)

La festa di Spasovdan è celebrata a Belgrado in maniera grandiosa, la Chiesa ortodossa festeggia l'Ascensione - Giorno del Salvatore (Spasovdan), in ricordo del giorno in cui Gesù apparve davanti ai suoi discepoli per l'ultima volta.
La processione si svolge con a capo i vescovi della chiesa ortodossa serba e la croce di Gerusalemme.
Ricordo che questa processione si svolse di nuovo, dopo 46 anni, nel 1993.

HIS ROYAL HIGHNESS ATTENDS BELGRADE “SPASOVDAN” PROCESSION

glassrbije

Regina Sonia operata al piede


La Regina di Norvegia, Sonja, dovrà subire un intervento chirurgico al piede, la operazione chirurgica è prevista il 22 giugno al "Rikshospitalet" di Oslo.

La regina consorte, 71 anni, è da anni che ha avuto problemi con i piedi, era già stata operata nel 2000, 2002 e 2004.

Gli impegni della Regina previsti per il fine giugno e inizio luglio sono stati cancellati.

martedì, giugno 02, 2009

Incoronazione della Regina Elisabetta


Sua Maestà Elisabetta II venne incoronata con una fastosa cerimonia a Westminster Abbey il 2 giugno 1953.

Nella foto la Regina indossa la corona imperiale di Stato ed il Duca di Edimburgo, in uniforme di Ammiraglio di Flotta, dal balcone di Buckingham Palace dopo l'Incoronazione avvenuta il 2 giugno 1953.

Auguri Altezze !!!

lunedì, giugno 01, 2009

Festa della repubblica, brogli, referendum


La festa della repubblica è celebrata il 2 giugno ma sarebbe più appropriato considerare questa data l'anniversario del referendum istituzionale indetto il 2 e 3 giugno 1946, con il quale gli italiani scelsero tra monarchia o repubblica.

Innanzitutto fu Re Umberto II che accettò che fosse il popolo italiano a decidere fra Monarchia e Repubblica, in Italia c'era ancora la Monarchia quando avvenne il referendum istituzionale ed inoltre la Costituzione repubblicana entrò in vigore il 1º gennaio 1948.

Inoltre si deve ricordare cosa successe nei giorni seguenti al referendum istituzionale del 1946 (brogli).
È noto che nella serata del 4 giugno, a circa 18 milioni di schede scrutinate, De Gasperi, Romita, l’Arma dei Carabinieri, il Vaticano e naturalmente il Quirinale davano per scontato che la Monarchia si avviava al traguardo del 54 per cento dei consensi.
Il 4 giugno il vantaggio della monarchia appariva inattaccabile, in tale data il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi scriveva ai Ministro della Real Casa, Falcone Lucifero: il ministro Romita ritiene ancora possibile la vittoria repubblicana. Io, personalmente, non credo che si possa - rebus sic stantibus - giungere a tale conclusione.
Nelle sue memorie Romita parla, per uno come lui che aveva “promesso di portare l’Italia alla Repubblica”, di “ore spaventose”.
Improvvisamente, nella notte tra il 4 e il 5 giugno la situazione si capovolse a favore della repubblica, con l'immissione di una valanga di voti di dubbia provenienza.

Ci sono innumerevoli testimonianze su questo inopinato capovolgimento dei risultato: Papa Pio XII, ricevendo Falcone Lucifero il 23 giugno, quando il Re era già partito per l'esilio gli disse: anche noi la mattina del 4 avevamo avuto la notizia dall'Arma di Carabinieri che aveva vinto la Monarchia, il 5 invece aveva vinto la repubblica.

Accurati studi statistici hanno dimostrato che in quell'epoca non potevano esserci tanti votanti quanti ne sono stati conteggiati nei dati ufficiali del Ministero dell'Interno, dunque i voti che avevano dato la vittoria alla repubblica erano scaturiti dal nulla.

In più ci furono innumerevoli brogli nelle sezioni elettorali e un'infinità di irregolarità non soltanto formali. Furono presentati migliaia di ricorsi che non furono mai presi in considerazione.

Dopo una riunione interlocutoria della Corte di Cassazione, alla quale spettava il compito di verificare la regolarità del voto e di proclamare ufficialmente i risultati nella notte tra il 12 e 13 giugno il Governo "in spregio alle leggi ed al potere indipendente e sovrano della Magistratura" (come si legge nell'ultimo proclama di Re Umberto II) si impadronò del potere, nominando Alcide De Gasperi capo provvisorio dello stato.
Di fronte al rischio di scatenare una guerra civile il Re decise di sacrificarsi, partendo per l'esilio in Portogallo in quello stesso giorno.

Il successivo 16 giugno la Corte di Cassazione si riunì nuovamente e legge i risultati del referendum quali erano stati trasmessi dal Ministro degli Interni Romita: 12.717.923 voti per la repubblica, 10.719.284 per la Monarchia, 1.509.735 schede nulle (non conteggiate ai fini della definizione dei quorum di maggioranza).
Alla Cassazione fu impedito di dichiarare il numero dei votanti e le schede scrutinate furono prontamente distrutte, per cui non si poté dar seguito agli accertamenti sui ricorsi per brogli e alterazioni dei verbali di seggio.

La Corte non proclamò mai la repubblica !

Visto che si celebra la repubblica (mai proclamata) il giorno del referendum istituzionale del 1946 sul quale ci sono troppi dubbi, la Festa della repubblica è davvero una festa triste e mal riuscita...