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lunedì, ottobre 09, 2006

Molti politici sono drogati


Mi ero sempre chiesto come mai molti politici sono antiproibizionisti o perlomeno favorevole alla depenalizzazione dello spaccio od uso di droga.

Rimanevo interdetto ogni volta che si presentavano leggi discutibili come aumentare il quantitativo massimo di cannabis detenibile oppure evitare che il possesso di qualche spinello facesse rischiare di incorrere nella presunzione di spaccio...

Adesso il Test delle Iene su 50 parlamentari fa capire perchè molti politici propongono leggi del genere.

Tra i consumatori di stupefacenti ci sono anche molti parlamentari, e quindi la depenalizzazione e liberalizzazione dell'uso di "spinelli" e droghe cosidette leggere è un modo per evitare di andare in carcere!!!

Un altro record della repubblica italiana :
un onorevole su tre fa uso di droga !

Vergogna!!




Diversi deputati e senatori sono stati sottoposti, a loro insaputa, al "drug wipe"
una prova quasi infallibile. Quattro positivi alla cocaina, 12 alla cannabis
"Un onorevole su tre fa uso di droghe"
Test delle Iene su 50 parlamentari
I risultati saranno presentati nella trasmissione in onda domani sera alle 21

"Un onorevole su tre fa uso di droghe"
Test delle Iene su 50 parlamentari

ROMA - Un onorevole su tre fa uso di stupefacenti, prevalentemente cannabis ma anche cocaina: è il risultato di un test eseguito, a loro insaputa, su 50 deputati dalle Iene, che ne proporranno i risultati nella prima puntata della nuova serie del programma, domani alle 21 su Italia 1. Questo il dato: il 32% degli 'intervistati' è risultato positivo: di questo il 24% (12 persone) alla cannabis, e l'8% (4 persone) alla cocaina.

Il test eseguito con uno stratagemma è il drug wipe, un tampone frontale che, spiega Davide Parenti, capo autore delle Iene, "ha una percentuale di infallibilità del 100%". I deputati sono stati avvicinati con la scusa di un'intervista. poi, una finta truccatrice, si accorgeva che la fronte dell' intervistato era "troppo lucida" e tamponava. In realtà l'ignaro si era sottoposto, senza saperlo, al test che svela se si è fatto uso di stupefacenti nelle ultime 36 ore.

"Il test - spiega Parenti - è infallibile al 100% se si sono assunte sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore. Il che vuole dire che basta averne fatto uso più di due giorni prima per risultare negativi. L'errore, piuttosto, può essere fatto per difetto: può succedere che il test non rilevi chi ha fatto uso di cannabis coca o altro ma non che risulti positivo se qualcuno è pulito".

Nel servizio-inchiesta non si riconosceranno i deputati sottoposti al test: "Noi stessi non sappiamo chi, dei 50 testati, sono i 'positivi'. Per noi la parte interessante non è la violazione, ma il dato percentuale".

larepubblica